Salerno pronta per il 30esimo sbarco di migranti: «Speriamo di garantire posto a tutti»

Al porto di Salerno la nave Sea Eye 4, battente bandiera tedesca, che porterà i migranti messi in salvo a largo della Sicilia fino alla città d’Arechi

Uno degli sbarchi a Salerno
Uno degli sbarchi a Salerno
di Brigida Vicinanza
Martedì 22 Agosto 2023, 07:00 - Ultimo agg. 16:27
3 Minuti di Lettura

Sono 114 e sono tutti uomini (maggiorenni) provenienti probabilmente dal Bangladesh. Salerno fa trenta e segna il numero sull’agenda dell’emergenza e degli sbarchi mettendo in moto la macchina dell’accoglienza oramai ben rodata. Arriverà questa mattina intorno alle 11 al porto di Salerno la nave Sea Eye 4, battente bandiera tedesca, che porterà i migranti messi in salvo a largo della Sicilia fino alla città d’Arechi dove sbarcheranno e riceveranno le prime cure e assistenza da parte dei medici e operatori della Croce Rossa (insieme agli altri soccorritori presenti). Non dovrebbero esserci minori a bordo. Ieri mattina l’annuncio lampo con l’organizzazione di un tavolo in Prefettura per avviare le operazioni: c’erano il viceprefetto vicario Franca Fico, il questore Giancarlo Conticchio, l’assessore alle politiche sociali Paola De Roberto insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine che garantiranno - come sempre - la sicurezza nelle operazioni di sbarco e proveranno a verificare la presenza di eventuali scafisti tra gli uomini messi in salvo.

Già il terzo sbarco dell’estate, il quinto dall’inizio dell’anno. Stando alle informazioni arrivate in Prefettura non dovrebbero esserci particolari casi critici di salute a bordo ma i soccorritori, dalla nave, annunciando sui social la destinazione dei migranti si sono dimostrati preoccupati per le condizioni di alcuni degli uomini in cerca di speranza. «Quando il nostro equipaggio è arrivato alla terza emergenza marina, quattro persone erano prive di sensi. Secondo i sopravvissuti, una persona è rimasta incosciente per più di un giorno. Le persone sono state lasciate senza protezione dal mare e dal sole per diversi giorni. Disidratazione, caldo e giorni pre-malattie non trattate come il diabete possono poi portare rapidamente a una situazione pericolosa per la vita. Tutte e quattro le persone hanno già ricevuto cure mediche acute e stabilizzate dal nostro equipaggio a bordo».

Intanto ieri in un nuovo post hanno chiarito che «secondo la legge marittima Malta sarebbe stata responsabile del coordinamento delle emergenze marittime, ma non ha risposto alle richieste della nostra nave di soccorso. Questo prolunga di due giorni il tempo che devono trascorrere in mare. Soprattutto per le persone con gravi problemi di salute questa è un’umiliazione e una violazione dei loro diritti». Nonostante non ci siano minori non accompagnati da ospitare in città, il Comune rimane in prima linea con l’assessore Paola De Roberto che deve fare i conti con i posti per l’ospitalità quasi sold out: «Dalle informazioni che abbiamo non dovrebbero esserci minori ma siamo pronti in affiancamento alla Prefettura per questa ennesima emergenza del mare, con la speranza che tutto vada bene. Sicuramente - sottolinea De Roberto - siamo disponibili ed aperti all’accoglienza delle persone che sono in difficolta, è il trentesimo sbarco nella nostra città e si prevede che ce ne siano altri. Speriamo di riuscire sempre ad avere la forza di accogliere tutti perché l’emergenza è veramente grande. I numeri sono sostanziosi e le difficoltà ci sono per reperire subito i posti idonei all’accoglienza. Crediamo di potercela fare ancora ma più aumentano gli sbarchi in maniera ravvicinata più è necessario operare per trovare nuovi posti». «La macchina dell’accoglienza è ben rodata, c’è un’ottima collaborazione. Ognuno sa quello che deve fare - sottolinea il viceprefetto vicario Franca Fico - basta poco preavviso. Vista la situazione non posso escludere che ci siano altri sbarchi nelle prossime settimane».
 

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA