Ocean Viking in balia della tempesta, stamattina lo sbarco di 92 migranti al porto di Salerno

Stamattina al porto la Ocean Viking con 92 africani salvati nel mare libico, sono 48 i minori non accompagnati. Allestiti camper medici per fare visite e tamponi

Il ventiseiesimo sbarco accolto dalla città di Salerno nelle scorse settimane
Il ventiseiesimo sbarco accolto dalla città di Salerno nelle scorse settimane
di ​Brigida Vicinanza
Martedì 4 Aprile 2023, 07:00
4 Minuti di Lettura

Quarantotto minori non accompagnati, tre accompagnati, trentadue uomini, nove donne. Dietro i freddi numeri, persone in cerca protezione e speranza. Sfidando la forza del vento di questi giorni e del mare in tempesta, finalmente questa mattina intorno alle 7 la nave Ocean Viking attraccherà al molo 22 del porto commerciale di Salerno: a bordo ci sono 92 migranti in totale, tutti africani e provenienti da Eritrea, Sudan, Somalia, Ghana ed Egitto. Sarà quella l’ora in cui cominceranno le procedure di sbarco e si accenderà la macchina organizzativa messa in piedi dalla Prefettura insieme all’Asl, al Comune di Salerno, alle forze dell’ordine e ai mediatori culturali di Caritas e Arci. Questi ultimi ricoprono, infatti, un ruolo fondamentale: dovranno capire ed interpretare le singole esigenze dei migranti e soprattutto se hanno già qualcuno da raggiungere in Europa e se hanno lasciato qualcuno indietro. Tutti a bordo di una macchina che si era messa in moto già da sabato sera quando i soccorritori di Sos Mediterranee Italia avevano avvisato che il porto assegnato - per gli uomini e le donne tratti in salvo al largo della Libia - era quello di Salerno, nonostante la lontananza e le difficoltà. 

Ieri pomeriggio, intanto, un altro avviso sul diario di bordo: «I migranti stanno provando a riprendersi nonostante forti venti e pioggia. Stiamo conducendo visite mediche approfondite ma molti avranno bisogno di ulteriori cure a terra». A preoccupare sin da subito sono state le avverse condizioni meteo. Le operazioni di sbarco al porto, infatti, ruoteranno tutte intorno alla forza del vento che stando alle previsioni soffierà forte anche oggi: non saranno allestiti i gazebo per i tamponi ma i primi controlli sanitari saranno effettuati a bordo e poi all’interno di camper che renderanno però le operazioni più lente. Una organizzazione già rodata come anelli di una catena di montaggio che gira senza intoppi: è il secondo sbarco del 2023, il terzo dall’insediamento del governo Meloni e il numero 27 da quando Salerno è diventata città dell’accoglienza incondizionata.  Ieri mattina si è tenuta la riunione a Palazzo di Governo, per il coordinamento e per l’organizzazione: i 48 minori non accompagnati saranno a carico del Comune di Salerno. Con il lavoro dell’assessore alle politiche sociali Paola De Roberto, si è provato a far fronte alla mancanza di posti per i minori che arriveranno senza famiglia. Quasi tutti occupati quelli destinati alla causa con le strutture già piene: circa 20 bambini saranno destinati alla località di Taranto (già a dicembre quelli sbarcati dalla nave Geo Barents raggiunsero la Puglia) mentre gli altri verranno momentaneamente collocati in via de’ Renzi, all’interno della struttura in località Canalone, per fronteggiare l’emergenza. «Una nave che conosciamo e che già abbiamo avuto al porto di Salerno - ha sottolineato al termine della riunione organizzativa il prefetto Francesco Russo - manterremo comunque lo standard dei nostri interventi. Salirà a bordo subito la sanità marittima e poi a terra ci saranno le visite mediche da parte dell’Asl e i tamponi. Temiamo per il vento e quindi allestiremo camper medici. Abbiamo individuato i mediatori culturali attraverso l’Arci e la Caritas, un gruppo al porto e un altro in via de’ Carrari per l’attività successiva di identificazione che svolge la questura». Nessuna preoccupazione per una stagione di sbarchi che sembra partire da ora ma consapevolezza e volontà: «Sensazioni confermate da parte di tutte le componenti che ringrazio per il supporto - ha concluso Russo - compresa l’azienda ospedaliera, prontamente allertata se c’è necessità di fronteggiare situazioni sanitarie critiche. È stato segnalato dalla nave che non ci sono particolari situazioni difficili attraverso i contatti continui che intratteniamo per capire cosa aspettarci e organizzare l’accoglienza, facendo il nostro lavoro con impegno». 
Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA