Le piccole imprese battono Amazon:
stop all’e-commerce di F-gas

Le piccole imprese battono Amazon: stop all’e-commerce di F-gas
Domenica 18 Novembre 2018, 15:11 - Ultimo agg. 23:41
2 Minuti di Lettura
C’è anche un’impresa salernitana, la Scs Gas di Gabriele Borgo Corbiniano, nel gruppo delle 17 piccole imprese della Cna che ha vinto la sua battaglia contro Amazon per la vendita dei gas fluorati. Uno scontro che sembrava impossibile nelle scorse settimane quando le aziende hanno iniziato un procedimento legale contro Amazon, dimostrando che la piattaforma e-commerce consentiva ed agevolava la vendita illegale di F-gas, i gas fluorurati a effetto serra, utilizzati prevalentemente negli impianti di condizionamento dell’aria e nelle pompe di calore, senza il controllo dei certificati obbligatori per gli impiantisti. Una concorrenza sleale che aveva messo in crisi e coinvolto diversi settori merceologici, fra i quali, termoidraulici, frigoristi, riparatori di elettrodomestici e tutti coloro che trattano o commercializzano impianti che contengono gas fluorurati. «Stiamo parlando, solo nel territorio della provincia di Salerno, di oltre 800 imprese», ha fatto notare Antonio Citro, presidente Frigoristi Cna Salerno, tra i primi ad accogliere con gioia la notizia che Amazon ha deciso, evitando l’intervento del Tribunale, di siglare subito un accordo con le imprese che hanno fatto ricorso e provveduto a rimuovere spontaneamente qualsiasi vendita di f-gas dal proprio portale. 

Amazon ha, inoltre, confermato che tutti i venditori presenti sul sito devono seguire le linee guida di vendita di Amazon e le regole vigenti nel Paese in cui operano, arrivando a prevedere la chiusura degli acconti dei venditori che non rispettino le regole in questione. Particolarmente importante è anche l’apertura di un canale privilegiato che consentirà alla Cna di  segnalare comportamenti non conformi che dovessero sfuggire ai controlli automatici della piattaforma di e-commerce. Soddisfatto per il risultato ottenuto è anche l’imprenditore salernitano che senza scoraggiarsi di intraprendere una guerra contro un colosso ha deciso di aderire all’iniziativa della Cna, finendo per essere l’unica impresa campana nella denuncia. «L’ho fatto perché la ritenevo una grande ingiustizia a danno degli artigiani che si impegnano con professionalità nel loro lavoro - ha dichiarato Borgo Corbiniano, che è tra i dirigenti della Cna di Salerno - Abbiamo ottenuto un importante risultato associativo che dimostra la forza di stare uniti per difendere in modo efficace gli interessi anche di medie e piccole imprese, che possono vincere anche se si trovano davanti controparti dotati di un enorme peso economico e finanziario». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA