Salerno. ​Soffocato da un cornetto, finisce in rianimazione

Salerno. ​Soffocato da un cornetto, finisce in rianimazione
di Rossella Liguori
Martedì 11 Novembre 2014, 10:21 - Ultimo agg. 11:39
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SARNO. Mangia un cornetto ed un boccone gli va di traverso, finisce in rianimazione in fin di vita. Sta facendo colazione quando l'ultimo boccone del cornetto gli si conficca in gola e passa dal bar all'ospedale in pochi minuti.



L'uomo è ora ricoverato presso il reparto di terapia intensiva e rianimazione del Martiri del Villa Malta di Sarno con prognosi riservata. Il sessantenne si è recato due giorni fa presso il nosocomio per effettuare un prelievo del sangue. Un esame di routine che effettua periodicamente per tenere sotto controllo i valori. È arrivato all'ospedale di via Sarno-Striano accompagnato dal figlio nella prima mattinata.



Eseguito il prelievo presso il laboratorio analisi, si è poi portato ad un bar nelle vicinanze per fare colazione. Un cappuccino ed un cornetto al bancone, ed all'ultimo boccone all'improvviso ha iniziato ad ansimare e tossire violentemente. I presenti hanno subito capito la gravità della situazione e sono intervenuti per cercare di aiutare l'uomo praticandogli la manovra per liberare le vie aeree ostruite.



Ogni tentativo, però, è risultato vano. Il cibo gli si è fermato in gola bloccandogli la trachea ed impedendo la respirazione. Subito intervenuti medici e paramedici del nosocomio sarnese a pochi passi. L'uomo, già cianotico in volto, è stato portato prima al pronto soccorso e poi, viste le gravi condizioni, in rianimazione. I medici si sono riservati la prognosi.



Qualche mese fa era accaduto lo stesso incidente ad una donna anziana di Sarno, che stava rischiando di soffocare mangiando della carne. Seduta al tavolo aveva cercato di parlare non avendo ancora deglutito. Provvidenziale si era rivelato l'intervento della figlia che proprio qualche giorno prima aveva imparato la manovra frequentando un corso di primo soccorso. La manovra, praticata subito, aveva permesso di liberare le vie respiratorie in tempo, evitando danni ai polmoni.