Raffica di colpi contro un finanziere, fermato il compagno della ex

Alessandro Rea e Carmine Ingenito
Alessandro Rea e Carmine Ingenito
di Rossella Liguori
Giovedì 12 Aprile 2018, 11:07 - Ultimo agg. 12:15
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Agguato ad un finanziere, raffica di proiettili contro l’auto: l’uomo attinto da tre colpi per fortuna non mortali. Sotto torchio il nuovo compagno della ex moglie, un pluripregiudicato che già un mese fa aveva aggredito il militare procurandogli diverse lesioni. L’assalto è scattano nella notte tra martedì e mercoledì, in via Ponte Alario, zona periferica della città al confine con la frazione di Lavorate. Alessandro Rea, 44 anni, finanziere in forza al comando Compagnia di Scafati, stava percorrendo a bordo della sua auto la strada per fare ritorno a casa quando, all’altezza del ponte, è stato raggiunto da una pioggia di colpi. Oltre nove colpi hanno sfondato il parabrezza, tre  proiettili hanno raggiunto il militare che è riuscito ad avvisare la sala operativa del Comando Provinciale di Salerno, retta dal comandante Alessandro Marin.

Sul posto una pattuglia in servizio 117. In via Ponte Alario è giunta subito anche un’ambulanza del 118. Medici ed infermieri, dopo il primo intervento, hanno trasportato Rea al locale ospedale “Martiri del Villa Malta”. Riscontrate ferite da arma da fuoco alla spalla, alla gamba e ad un braccio. L’uomo è stato ricoverato presso il reparto di Chirurgia Generale per essere sottoposto ad ulteriori accertamenti ed eventuali interventi chirurgici. Le sue condizioni di salute non sono ritenute gravi.

La Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, informata dei fatti, ha avviato immediatamente le indagini delegando le investigazioni alla guardia di finanza della compagnia di Scafati. I sospetti delle fiamme gialle si sono subito concentrati su una persona ben nota per fatti precedenti. Le indagini sono state indirizzate verso il nuovo compagno della ex moglie di Rea. Carmine Ingenito, 39enne di Sarno, volto già noto alle forze dell’ordine, è ritenuto per ora il sospettato numero uno. Tutti gli indizi, comprese precedenti aggressioni ai danni del militare, porterebbero a lui. La guardia di finanza, previa condivisione con l’autorità giudiziaria nocerina, ha proceduto a sottoporre a fermo, nel carcere di Fuorni, Ingenito ritenendolo il presunto autore del tentato omicidio. L’uomo, che si sarebbe dichiarato del tutto estraneo ai fatti a lui attribuiti, era già destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore per una recente aggressione consumata a danni di Rea.

Secondo le prime ipotesi fatte dagli investigatori, alla base dei dissidi ci sarebbe la volontà di Rea, più volte manifestata anche alla ex moglie, di non permettere ad Ingenito di frequentare i tre figli piccoli, ritenendolo un soggetto pericoloso. Gli stessi colleghi avevano già un mese fa accertato che durante un periodico colloquio con i bambini, il militare, separato, era stato oggetto di una violenta aggressione da parte di Ingenito che era stato arrestato dalla Compagnia di Scafati su apposita ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore. L’uomo sarà nuovamente ascoltato, già predisposti ulteriori accertamenti. Ingenito potrebbe essere sottoposto anche allo Stub, esame utilizzato dalla polizia giudiziaria per la rilevazione dei residui da sparo sulle mani.
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