Quindici immigrati nel tugurio,
blitz e sequestro a Campolongo

Quindici immigrati nel tugurio, blitz e sequestro a Campolongo
di Francesco Faenza
Domenica 23 Settembre 2018, 14:30
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EBOLI - Sequestrato un capannone dormitorio con 15 posti letto. La struttura di 400 metri quadrati era abusiva. Gli extracomunitari usavano servizi igienici irregolari. Gli scarichi finivano nei canali del Consorzio di bonifica in destra Sele. Da qui, gli scarichi arrivavano a mare. I vigili urbani, attraverso un liquido verde, sono riusciti a ricostruire il percorso delle fogne e riscontrato poi collegamenti illeciti all'impianto elettrico. Il capannone abusivo era illuminato a spese dei contribuenti.

Nel dormitorio vivevano 16 maghrebini. All'arrivo del sindaco Massimo Cariello e dei vigili urbani c'erano due inquilini. Gli altri posti letto erano liberi. Gli investigatori cercano un uomo di Nocera, il capannone era suo, a breve dovrà essere abbattuto. Il blitz ieri mattina in via Guglielmo Pepe, una strada dissestata di località Lago, tra Eboli e Battipaglia, zona di abusi spesso tollerati. L'intervento dei vigili urbani ha scatenato quasi un incidente diplomatico: «Il capannone è abusivo - spiega Giuseppe La Brocca - La struttura è su terreni del Comune di Battipaglia, dove però la gestione è affidata al Comune di Eboli. Ci sono gli estremi per citare Battipaglia addebitando le spese per gli abbattimenti e il ripristino dei luoghi». Il consigliere con delega alla sicurezza lancia un invito alla sindaca Cecilia Francese: «Lavoriamo insieme per evitare altri scempi ambientali. Unendo le forze potremmo pattugliare meglio il territorio». Il blitz antiabusivismo è scattato nella zona a monte della litoranea, a ridosso degli stabilimenti balneari Arenella e B38.
 
«Ci siamo imbattuti in una zona terra di nessuno - prosegue La Brocca - abbiamo ispezionato un'area dove approfittano dello stato di necessità degli extracomunitari per lucrare con abusi che danneggiano i canali del Consorzio di bonifica e il mare di Campolongo». I marocchini non hanno raccontato quanto pagavano di affitto, ma indicato il nome di un faccendiere nocerino. Oltre agli abusi edilizi e i danni ambientali, per ora non sono stati ravvisati altri reati.

I controlli sugli affitti abusivi sono iniziati quindici giorni fa nel centro storico. Vigili urbani e guardie ambientali hanno scoperto diversi garage e depositi adibiti ad abitazione. Molti inquilini non hanno un contratto di affitto e vivono in tuguri di pochi metri quadrati. Il secondo blitz è stato effettuato in località Papaleone, quartiere rurale, dove alcuni ruderi vengono fittati, in nero, agli extracomunitari della zona. La terza operazione è di ieri mattina. Imboccando le strade interne della marina di Campolongo si scopre un mondo di illegalità diffusa: «La tolleranza è finita, pattuglieremo palmo a palmo tutto il territorio. Chi non rispetta la legge verrà denunciato», ha dichiarato il sindaco Cariello.
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