È la fine di un incubo per il sindaco di Auletta, Pietro Pessolano, assolto dall’accusa di abuso d’ufficio per non aver ottemperato – secondo l’accusa – a una ordinanza comunale riferita proprio all’uso di una abitazione di famiglia. Secondo il Tribunale di Lagonegro il fatto non sussiste e il primo cittadino, difeso dall’avvocato Claudio Parisi, è stato assolto. Così come è stato assolto il suo comunale, il tecnico Soldovieri tutelato dall’avvocato Sebastiano Tanzola.
La vicenda risale al 2010 quando fu presentato un primo esposto contro uno stabile di proprietà della famiglia Pessolano considerato non in regola con il piano regolatore. Due anni dopo e in seguito alla mancata ottemperanza di una ordinanza proprio riferita allo stesso stabile, è stato presentato un nuovo esposto e sono partite le indagini. Il sindaco è stato quindi rinviato a giudizio con l’accusa di abuso d’ufficio ma ieri mattina il Tribunale di Lagonegro lo ha assolto. Ovviamente soddisfatto sia il primo cittadino che i legali dei due imputati. «La verità sul comportamento legale dei nostri assistiti è stata confermata in aula», hanno riferito.
Abuso d'ufficio sulla casa di famiglia
assolto il sindaco di Auletta
di Pasquale Sorrentino
Venerdì 21 Aprile 2017, 13:11
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