Piano di zona, dirigente favorito
indagati 20 sindaci e assessori

Piano di zona, dirigente favorito indagati 20 sindaci e assessori
di Petronilla Carillo
Giovedì 23 Marzo 2017, 08:00 - Ultimo agg. 09:23
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Mentre si attende che il Riesame - come stabilito dalla Cassazione - ridetermini le motivazioni con le quali ha accolto la richiesta di arresto per Pasquale Aliberti presentata dalla Procura Antimafia di Salerno, l’ex primo cittadino di Scafati dovrà spiegare ad un altro sostituto procuratore, Ernesto Caggiano, in servizio a Nocera Inferiore, come mai abbia sponsorizzato per l’incarico di responsabile dell’Ufficio di Piano Ambito S1 un professionista che, al di la dei titoli, non rientrava in quello che, nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, viene definitivo «l’ordine tassativo delle categorie entro le quali scegliere il responsabile dell’Ufficio».

Secondo le indagini dei militari del Gruppo Salerno della guardia di finanza, agli ordini del tenente colonnello Diego De Luca, Prudenzano sarebbe stato «scelto» da Pasquale Aliberti, quale sindaco del comune capofila, in concorso con altri 19 amministratori del territorio per i quali ora l’accusa è di abuso d’ufficio in concorso.

Ventuno le persone indagate. A parte Aliberti e Prudenzano, ci sono Sebastiano Odierna, assessore a Sarno; Pietro Pentangelo, sindaco di Corbara; Assunta Torino, assessore a Roccapiemonte; Nunzio Carpentieri, sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino; Cosimo Annunziata, sindaco di San Marzano sul Sarno; Teresa Vastola, assessore a San Valentino Torio; Amilcare Mancusi, sindaco di Sarno: Gennaro Basile, consigliere a Bracigliano; Cristoforo Salvati, assessore di Scafati; Maria Grazia Lombardi, amministratore a Fisciano; Raffaele Sellitto, assessore a Castel San Giorgio; Antonio La Mura, vicesindaco a Sant’Egidio del Monte Albino; Michele Franza, consigliere comunale a San Marzano sul Sarno; Felice Luminello, sindaco di San Valentino Torio; Antonio Russo, amministratore a Sarno; Pasquale Mauri, sindaco di Angri; Andrea Pascarelli, sindaco di Roccapiemonte; Michelina Baldi, consigliere a San Valentino Torio; Francesco Longanella, sindaco di Castel San Giorgio. Gli incarichi sono relativi al periodo preso in esame dalla Procura nocerina: dal 17 febbraio al 26 novembre 2012.
 
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