Omicidio Vassallo, petizione per una commissione d'inchiesta parlamentare

La costituzione di una commissione d’inchiesta sull’assassinio di Angelo Vassallo è quanto sarà chiesto al parlamento, attraverso una petizione promossa dalla Fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore" presieduta da Dario Vassallo fratello del primi cittadino ucciso nel 2010. A sostenerla sono già circa cento amministratori comunali e regionali ed anche parlamentari. Tra i firmatari ci sono anche una decina di rappresentanti del territorio più a Sud fra questi: i sindaci di Roscigno, Caselle in Pittari e Castelnuovo Cilento, l’assessore Chiappardo di Padula, il consigliere comunale di Sapri Del Medico, gli ex sindaci Pietro Lia di laurito  e Costantino Raniero La Selva di San Mauro Cilento.

“Sono passati oltre sette anni – spiega Dario vassallo – da quando mio fratello è stato ucciso con nove colpi di pistola e sono sette anni che cerchiamo la verità. Una verità che va cercata insieme: magistratura, forze dell’ordine, giornalisti, società civile e politica. Purtroppo – aggiunge – dal giorno dell’omicidio abbiamo constata l’assenza della politica nazionale” . E come avviene ormai dal giorno della tragedia, anche in questa occasione Dario Vassallo non trattiene la sua collera contro alcuni politici del cilento. “La politica locale – afferma in tutti questi sette anni invece di cercare la verità si èè prodigata per organizzare la sagra del pesce nello stesso giorno dell’uccisione di nostro fratello Angelo, calpestando la sua memoria di uomo e Sindaco. Credo – conclude – che sia giunta l’ora che anche i massimi rappresentanti della politica nazionale inizino a chiedersi chi ha ucciso il Sindaco Pescatore. Perché viene ucciso un sindaco, viene ucciso lo Stato. Tutti insieme dobbiamo dare delle risposte che milioni di italiani attendono".

La costituzione di una commissione d’inchiesta  sarà chiesta ufficialmente al Parlamento Italiano il 22 novembre prossimo in occasione del Convegno organizzato dalla Fondazione a Roma presso l’Hotel Bernini. Al dibattito sono stati invitati gli esponenti dei principali partiti politici italiani.