Nocerina, gli ultrà in carcere dopo la guerriglia: provocati dai tifosi del Perugia

Nocerina, gli ultrà in carcere dopo la guerriglia: provocati dai tifosi del Perugia
di Michela Giordano
Martedì 26 Novembre 2013, 22:48 - Ultimo agg. 27 Novembre, 08:21
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SALERNO - Sono durati pochissimo, ieri, gli interrogatori di garanzia dei 15 ultr della Nocerina arrestati per la guerriglia urbana loro contestata in relazione a quanto avvenuto prima, durante e dopo l’esordio dei rossoneri nell’attuale campionato di Lega Pro, contro il Perugia, lo scorso 30 agosto. Il giudice per le indagini preliminari, Giovanna Pacifico, ha cominciato l’atto di garanzia degli indagati dai quattro da lei stessa destinati alla custodia cautelare in carcere: Salvatore Vitolo, Giacomo Pelliccia, Antonio Cappello e Raffaele Villani. Di tutti e quattro la polizia ha immagini nitide «prima» e «dopo» lo scoppiare dei disordini, volto scoperto, all’inizio e, poi, volto nascosto da caschi o sciarpe, e, per questo, è certa dell’identificazione.



Il tentativo di alleggerimento della propria posizione, i quattro indagati l’hanno formulato in altra direzione, attraverso la teoria della «provocazione» partita dai perugini.



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