Nebbia all'olio d'oliva a Battipaglia: arriva l'esposto all'Arpac

Nebbia all'olio d'oliva a Battipaglia: arriva l'esposto all'Arpac
di Marco Di Bello
Domenica 17 Dicembre 2017, 13:25
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Dopo la nebbia all’olio d’oliva, e le polemiche dei residenti battipagliesi, arriva l’esposto all’Arpac. Ieri mattina, il consigliere regionale del M5s, Michele Cammarano, ha fatto sapere di avere depositato un esposto sulle emissioni odorigene.

Ai tecnici regionali, Carmmarano scrive: «Negli ultimi mesi sono stato destinatario di decine di segnalazioni provenienti da cittadini residenti in località Taverna delle Rose del Comune di Battipaglia - si legge nell’esposto indirizzato ad Arpa Campania - relative a una condizione di emissioni odorigene moleste in atmosfera e di potenziale inquinamento ambientale». Una condizione che, come supposto da molti, sarebbe stata riconducibile alla lavorazione delle olive: «In particolare gli eventi inquinanti sarebbero riconducibili prevalentemente alla forte presenza di miasmi e al persistente odore di olio d’oliva - scrive ancora Cammarano - che si avvertono distintamente nell’aria».

Nei giorni passati, infatti, i residenti del quartiere segnalarano la presenza di veri e propri banchi di nebbia e un forte odore di olio d’oliva. Una circostanza che fece immediatamente pensare al sansificio Sios, che si trova a circa un chilometro dal quartiere. Cammarano, invece, non punta il dito, ma chiede ai tecnici regionali di fare le verifiche opportune: «Alla luce di quanto esposto - conclude - si chiede di intervenire prontamente per accertare le cause dello stato di alterazione dell’aria».

La denuncia, poi, è stata presentata nell’ambito di una manifestazione che si è tenuta ieri mattina, presso il centro sociale di Battipaglia. Organizzato da Vincenzo Nobile, attivista ambientale, e dai volontari per la difesa della madre terra, l’incontro ha visto una folta presenza di autorità politiche. Fra gli altri, oltre a Cammarano, erano presenti anche il deputato del M5s, Angelo Tofalo, e il senatore grillino, Andrea Cioffi. Presente anche il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese: «Nei corridoi si vocifera che mi vogliano chiamare, accontentarci sulla bonifica delle discariche e sull’uscita autostradale - ha detto Cecilia Francese a proposito dell’impianto di compostaggio, che dovrebbe sorgere presso lo Stir - ma io voglio essere chiamata ufficialmente, perché sono il sindaco di 50 mila abitanti e devo dare conto». Poi, Francese lancia anche una stoccata agli avversari politici: «Forse aspettano che io vada a casa - rilancia Francese - perché quando viene un commissario, si sa che certe cose diventano più facili».
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