Minaccia con un fucile artigianale
dopo litigio: «Vi sparo in faccia»

Minaccia con un fucile artigianale dopo litigio: «Vi sparo in faccia»
di Nicola Sorrentino
Sabato 19 Agosto 2017, 14:49
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Picchiò due donne, poi sparò con il fucile in giardino a scopo intimidatorio. Un 27enne è atteso da un processo con l'accusa di lesioni, per quanto commesso il 28 ottobre 2013. M.R. aveva seminato terrore e violenza fra le mura domestiche, a causa di beghe familiari e litigi pregressi, arrivando prima a picchiare due donne della famiglia e poi, a sparare colpi a scopo intimidatorio all'esterno del giardino di casa. L'arma con la quale sparò se l'era costruita da solo, "con canna liscia assemblata artigianalmente, idonea ad esplodere proiettili calibro 30 special e proiettili calibro 7.65".

Dopo aver sparato, il giovane di Sarno rientrò in casa e aggredì entrambe le donne con violenza. Una finì in ospedale con trauma cranico e addominale refertato, l'altra invece con un singolo trauma alla mano sinistra, con prognosi di tre giorni. Non contento, il giovane dopo aver pestato le due, imbracciò il fucile e minacciò nuovamente entrambe: "Smettetela, altrimenti vi sparo in faccia". È stato citato in giudizio.
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