Maria, mamma a 55 anni: «Così
ho realizzato il sogno di mio marito»

Maria, mamma a 55 anni: «Così ho realizzato il sogno di mio marito»
di Silvia De Cesare
Mercoledì 15 Agosto 2018, 06:40 - Ultimo agg. 17 Agosto, 10:44
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Maria Gorrasi compirà 55 anni il 19 agosto, ma aver superato il mezzo secolo non sembra preoccuparla minimamente. Il vero traguardo è quello di essere diventata mamma per la seconda volta, dopo anni di sacrifici e tentativi falliti. Ieri mattina alle 11, 05, in una clinica salernitana, ha dato alla luce il suo Modesto, 2 chili e 920 grammi di libidine e bontà. «Sto benissimo, mi sento un leone», esordisce. Il parto è avvenuto con due settimane di anticipo sullo scadere delle 40 settimane. In questa calda mattinata agostana si realizza il sogno di una famiglia. «Io e mio marito, Modesto Urti, siamo entrambi divorziati, ma lui, dalla sua precedente relazione non aveva avuto figli. Io invece sono già mamma di Melania, 32 anni. Ci tenevo troppo a realizzare questo grande sogno per lui, in realtà per entrambi. Volevo che vivesse la gioia di diventare padre. Sia lui che mia figlia hanno sempre compreso questo mio desiderio quasi viscerale e devo ringraziarli perché non hanno mai smesso di appoggiarmi. Oggi possiamo festeggiare tutti insieme l’arrivo di un figlio, di un fratello». 

La coppia, lei quasi 55 anni e lui 58, è di Roccadaspide, dove da sempre gestisce il Fuco d’Oro, un’azienda agricola biologica. Insieme ci provavano da diciotto anni. «Da quando ci siamo conosciuti praticamente. Rimanevo incinta naturalmente ma nelle prime dodici settimane la gravidanza s’interrompeva». La tenacia l’ha premiata. «Ho sempre creduto nel fatto che bastava trovare la giusta cura. L’appoggio della famiglia è stato fondamentale per non mollare mai, ma affidarmi al dottor Vincenzo Longo è stato provvidenziale. Avevo la vitamina D bassissima. È bastato prendere un integratore perché tutto andasse per il verso giusto. Vero è che ho cercato di prestare più attenzione, evitare gli sforzi e riposarmi quando era opportuno. Devo dire anche che Longo mi ha controllato e visitato più spesso in questi nove mesi». 
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