In fila per ore per i farmaci salvavita: spintoni e tensione tra i familiari dei malati allo sportello Asl di Nocera

In fila per ore per i farmaci salvavita: spintoni e tensione tra i familiari dei malati allo sportello Asl di Nocera
di Nello Ferrigno
Giovedì 3 Marzo 2016, 18:57 - Ultimo agg. 18:58
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Nocera Inferiore. Tensione, nervosismo, spintoni. E la farmacista dell'Asl Salerno che invita alla calma, ma poi sbotta: "Così non si può andare avanti". Succede tutti i mercoledì allo sportello che provvede alla distribuzione dei presidi medici destinati alle persone a cui è stata asportata per un tumore la vescica o la prostata. Siamo in via Ricco, ex ospedale psichiatrico, padiglione donne, poi riconvertito in uffici. É qui che si rivolgono i familiari degli ammalati per ritirare sonde, buste per contenere le urine o le feci, placche e cateteri per urostomia. E per loro è un inferno. Non solo per l'interminabile fila ma anche perché spesso qualcosa manca. E allora bisogna "fare l'ordine" ed attendere che venga evaso. Guai se il paziente non ne ha più, spesso sono dei salvavita, l'alternativa è il ricovero in ospedale ma anche qui potrebbero esserci problemi. L'enorme carico di lavoro in via Ricco non é distribuito equamente. Vicino allo sportello per gli utenti di Nocera c'è anche quello di Pagani. In fila poche persone. "L'impiegata - racconta una donna - finisce sempre prima e va via. Perché non aiuta la collega che è sempre oberata di lavoro? E perché non aprire più volte a settimana ?".
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