Guerra per il controllo della movida
nei guai imprenditori e il buttafuori

Guerra per il controllo della movida nei guai imprenditori e il buttafuori
Venerdì 15 Giugno 2018, 06:15 - Ultimo agg. 16 Giugno, 08:20
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Pestaggi ai promoter per conquistare l’egemonia nel settore della movida inibendo la normale dinamica imprenditoriale ed eliminando la libera concorrenza: scatta il processo per gli imprenditori Alessandro Boccia e Alessandro Mirra e per il buttafuori Cosimo Cataldo, protagonisti della delicata inchiesta della Procura culminata nel settembre 2016 quando scattarono le manette ai polsi di Boccia e Cataldo accusati di tentata estorsione e sequestro di persona, per aver pestato due promoter, vittime di una vera e propria spedizione punitiva finalizzata a costringerli a tornare a lavorare per le discoteche «Dolce Vita» e «Sea Garden», da cui si erano allontanati in favore di Rocce Rosse e Prince. Il rinvio a giudizio è stato disposto ieri dal gup del tribunale di Salerno dottoressa Pacifico, all’esito dell’udienza preliminare davanti ai legali degli imputati, i penalisti Michele Tedesco e Carla Mareca.

Alessandro Boccia, attraverso l’avvocato Carla Maresca, ha intanto già risarcito il danno ad una delle vittime di quella che il pubblico ministro Elena Guarino nell’avviso di conclusione delle indagini definì una vera e propria «guerra» finalizzata all’accaparramento dei clienti.
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