Fitti delle strutture comunali
stretta sulle associazioni

Fitti delle strutture comunali stretta sulle associazioni
di ​Carmen Incisivo
Sabato 18 Febbraio 2017, 07:15 - Ultimo agg. 08:11
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Sarà istituito nelle prossime settimane l’albo delle associazioni del Comune di Salerno che servirà a regolamentare il mondo associazionistico salernitano in relazione alla concessione, all’utilizzo ed alle modalità d’affidamento di spazi pubblici. La novità è emersa ieri mattina nel corso della riunione della commissione trasparenza che si è occupata della questione legata ai fitti, talvolta davvero irrisori e simbolici, che alcune associazioni salernitane versano all’amministrazione per occupare spazi pubblici.

Gli approfondimenti che riguardano il merito della questione – scoppiata per l’indignazione legata al fatto che l’associazione presieduta dalla figlia dell’assessore Eva Avossa paghi solo 24 euro di fitto al mese – saranno portati avanti nelle prossime settimane. Intanto il presidente della commissione Cammarota ha richiesto carteggi e relazioni sia al settore politiche sociali attraverso il dirigente Caliulo che al patrimonio di cui risponderà il dirigente Amato. Ciò che è emerso con forza, tra l’altro all’unanimità, è la necessità di avere regole chiare che garantiscano per le associazioni ed anche per l’ente che le ospita. «Tutti concordiamo sul fatto che c’è bisogno di stabilire delle regole- afferma Cammarota -. Il responsabile del patrimonio, Amato, lunedì conferirà sugli affidamenti degli spazi pubblici alle associazioni mentre attendo una relazione dalle politiche sociali. Abbiamo posto un problema per l’albo delle associazioni che sarà creato: esiste un elenco di nomi, ma c’è bisogno di un controllo su quello che fanno e, soprattutto, quelle che chiedono spazi pubblici per un tempo lungo così da dargli un significato».

Richiesta di chiarimenti avallata anche dai consiglieri Celano e Russomando che intendono «acquisire tutte le informazioni e gli atti relativi agli spazi pubblici comunali ed alla loro assegnazione e l’elenco dei contributi assegnati nel corso del 2016 ad enti ed associazioni a qualsivoglia titolo. Ciò anche al fine di verificare la trasparenza delle determinazioni assunte dall’amministrazione e per consentire ai commissari di produrre proposte per una più equa e motivata distribuzione di spazi e risorse». Sulla possibilità di ascoltare anche l’assessore Avossa, Cammarota ha tagliato corto.
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