Distributori di carburante, c’è l’indagine: finanzieri al Comune di Battipaglia

L’inchiesta sarebbe nella fase embrionale e si tratta di accertamenti amministrativi, non sono stati emessi avvisi di garanzia

Il Comune di Battipaglia
Il Comune di Battipaglia
di Paolo Panaro
Venerdì 9 Febbraio 2024, 06:56
3 Minuti di Lettura

Finanzieri al Comune di Battipaglia. Ieri mattina i militari del nucleo di polizia economico finanziaria del comando provinciale della Guardia di finanza sono giunti al Municipio, in via Italia, ed hanno acquisito autorizzazioni ed atti riguardanti i distributori di carburante di Battipaglia. Si tratta di una nuova indagine amministrativa dei finanzieri diretti dal colonnello Claudio Molinari che è appena all’inizio e potrebbe riguardare anche la realizzazione di un distributore di carburante che non è stato realizzato, a cui due anni fa si sono opposti i cittadini, le associazioni ambientaliste e anche i consiglieri comunali di minoranza. I finanzieri ieri mattina si sono trattenuti negli uffici comunali per più di un’ora ed hanno acquisito molti atti riguardanti i distributori di carburante.

La notizia della presenza dei militari del nucleo di polizia finanziaria di Salerno si è diffusa nella tarda mattinata di ieri. L’indagine sarebbe nella fase embrionale e si tratta di accertamenti amministrativi, non sono stati emessi avvisi di garanzia. I finanzieri dovranno passare alla lente d’ingrandimento i documenti acquisiti riguardanti le pompe di benzina e concessioni già rilasciate, diventate oggetto d’indagine. Le indagini sono coordinate dai magistrati della Procura della Repubblica di Salerno. Intanto, contro l’edificazione di nuovi distributori di carburanti nell’estate del 2022 e nello specifico quello da realizzare in via Domodossola, a pochi metri dal liceo scientifico Medi, i consiglieri comunali dell’opposizione e le associazioni ambientaliste si sono rivolti al Tar.

Le motivazioni che spinsero i consiglieri ad agire ad adiuvandum erano da individuarsi nei possibili vizi di illegittimità nell’iter amministrativo. Il vizio posto sotto la lente di ingrandimento era quello relativo al vincolo conformativo, ai sensi del vigente Piano Regolatore, che prevede in quella zona una strada. Un vincolo che in quanto tale non decade. L’amministrazione comunale ha invece inteso tale vincolo come espropriativo. Questo dopo 5 anni dal mancato esproprio, invece decade. In caso di vincolo espropriativo, alla decisione di far sorgere una nuova costruzione, doveva essere approvata una variante al Piano Regolatore in sede di consiglio comunale.

Video

L’ultima visita della finanza risale alle scorse settimane quando furono acquisiti gli atti della pubblica illuminazione nell’indagine che vede coinvolto, tra gli altri, il presidente della Provincia e sindaco di Capaccio, Franco Alfieri
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA