«Diele drogato alla guida?
Impossibile stabilirlo con certezza»

«Diele drogato alla guida? Impossibile stabilirlo con certezza»
di ​Petronilla Carillo
Venerdì 27 Aprile 2018, 06:40 - Ultimo agg. 09:42
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«Non è possibile affermare che Diele al momento dell’incidente fosse in uno stato di alterazione psicofisica tale da giustificare una sua incapacità alla guida». E questo perché - scrivono i periti medici nella relazione - non sono stati effettuati specifici test psicoattitudinali nella immediatezza dei fatti. Anche le visite mediche e le testimonianze di quanti erano presenti andrebbero in questa direzione, confermato invece che avrebbe assunto eroina nella 24 ore precedenti. Rispondono con 150 pagine di perizia, il medico legale Antonello Crisci, il tossicologo Ciro Di Nunzio e l’ingegnere Alessandro Lima, ai quesiti posti dal gup Piero Indinnimeo. E se, carte alla mano, l’ipotesi della guida in stato di alterazione psicofisica viene ad essere ridimensionata, le perizie sull’auto avrebbero dimostrato che Diele avrebbe potuto frenare in tempo e (così) non sbalzare in aria lo scooter a bordo del quale viaggiava Ilaria Dilillo, la giovane salernitana rimasta uccisa nella notte tra il 23 e il 24 giugno scorso nei pressi dello svincolo di Montecorvino Rovella dell’Autostrada del Mediterraneo. 

La perizia, ben articolata, è stata depositata ieri mattina poco prima della scadenza dei termini (fissati per le ore 15) presso la cancelleria dell’ufficio gup del tribunale di Salerno. Ora il processo in abbreviato per l’attore, di origini senesi ma residente a Roma, potrà finalmente andare avanti dopo il giudice avrà preso visione di tutte le carte. 
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