Delitto delle Fornelle, il pm
«Trent'anni di carcere per Luca»

Delitto delle Fornelle, il pm «Trent'anni di carcere per Luca»
di Angela Trocini
Venerdì 21 Aprile 2017, 07:25 - Ultimo agg. 08:32
2 Minuti di Lettura
SALERNO - È stata richiesta la condanna a 30 anni di reclusione per Luca Gentile accusato di aver ucciso Eugenio Tura De Marco. Il pm Elena Guarino, nella requisitoria pronunciata davanti al gup Stefano Berni Canani dove si sta celebrando il rito abbreviato, non ritiene che all’imputato possano essere concesse le attenuanti ma solo calcolare la diminuente del rito. Anzi, nella ricostruzione accusatoria, è stata messa in evidenza l’aggravante del vincolo parentale estendibile - a parere del magistrato - all’imputato in quanto ha ucciso il padre della fidanzata. E per il pm il delitto, avvenuto a febbraio 2016, non può essere giustificato nè dalla provocazione o dalla legittima difesa sebbene non possa considerarsi premeditato in quanto il tempo intercorso tra la decisione di uccidere e l’azione vera e propria è stato troppo breve per ipotizzare una vera organizzazione.

Su quest’ultimo punto (la mancata contestazione della premeditazione) l’avvocato Francesco Rizzo, che rappresenta le due figlie della vittima (Antonella e Serena Tura De Marco) che si sono costituite parti civili, ha invitato il gup a verificare l’eventuale sussistenza della premeditazione. Di diverso parere la difesa di Luca Gentile che, come ha anche affermato in alcuni interrogatori, la tragedia sarebbe maturata durante l’ennesimo litigio con Tura De Marco. Per una reazione a minacce e tentativi di aggressione: un eccesso di legittima difesa e non un assassinio voluto, secondo gli avvocati Enrico Lizza e Luigi Gassani che il prossimo 15 giugno discuteranno in difesa del giovane imputato per omicidio volontario aggravato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA