Dal Cilento alla ricerca dell'Aurora Boreale, il lungo viaggio del fotografo Ottavio Giannella

Dal Cilento alla ricerca dell'Aurora Boreale, il lungo viaggio del fotografo Ottavio Giannella
di Antonio Vuolo
Martedì 23 Gennaio 2018, 17:08
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Da anni ormai gira in lungo e in largo per il mondo, accompagnato dalla sua inseparabile macchina fotografica. Il suo ultimo progetto si chiama “Icelandic Aurora”, che permetterà di verificare e registrare in diretta il fenomeno dell’Aurora Boreale. La firma è di Ottavio Giannella, originario di Santa Maria di Castellabate e trasferitosi ormai da anni a Ravenna, che ha visitato oltre venti Paesi  nel mondo alla ricerca sempre di immagini e prospettive uniche. Quest’ultimo progetto, il primo ed unico "occhio" sul cielo notturno d'Islanda, è stato realizzato in collaborazione con il noto fotografo ed esploratore Luca Bracali. Il sistema, nominato “Icelandic Aurora”, è  stato installato il 26 settembre scorso in Islanda e permette di acquisire e mostrare a ogni minuto un'immagine notturna del cielo con una risoluzione di 24mpx, oltre a creare degli Hiper Lapse lunghi in grado di coprire diversi mesi. «Il cuore del sistema, TLBOX ideato e offerto da Danilo Aghemo di http://timelapse.in, - spiega Ottavio Giannella - ci permetterà di verificare e registrare la presenza in diretta del tanto ricercato fenomeno dell'Aurora Boreale, potendolo così osservare davanti lo schermo del computer anche dall'Italia». Anche Luca Bracali, noto fotografo ed esploratore, ha collaborato a dar vita a questo speciale sistema, finanziando e supportando la "webcam" installata nella Guesthouse Milli Vina, ad un'ora a nord di Reykjavik. Davide Necchi, grande esperto e conoscitore dell'Islanda e studioso dell'aurora boreale, ha creato, invece, il sito http://aurora.timelapse.in/. «Vi sono alcuni aspetti che rendono speciale e unico il progetto. – conclude Giannella - Il sistema di ripresa, installato in uno dei luoghi più estremi da un punto di vista climatico, non è supervisionato ed è interamente gestito in remoto. Il sito offre inoltre la possibilità di confrontare la previsione del satellite con la reale visibilità nel cielo, oltre a fornire informazioni sulla temperatura e l'umidità». Nel 2015, il fotografo cilentano ha anche ideato e portato a termine Antares, un progetto che ha permesso di acquisire per la prima volta in Italia immagini in 4k della stratosfera grazie al lancio di una sonda a margini dello spazio a oltre 32000 metri. I prossimi progetti, invece, lo vedranno coinvolto nell'osservazione degli abissi marini attraverso un metodo sperimentale e ancora una volta, nello studio e nella raccolta dati nella stratosfera.
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