Costiera amalfitana, caos traghetti: i sindaci dal prefetto con la proposta unitaria anti-rincari

Le mamme della Costiera amalfitana in rivolta: per studiare a Salerno i nostri figli devono sgomitare sui mezzi o restano a piedi

Turisi a bordo di un traghetto
Turisi a bordo di un traghetto
di Mario Amodio
Giovedì 16 Maggio 2024, 06:50 - Ultimo agg. 11:57
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Vertenza vie del mare in Costiera a una possibile svolta. Ma tutto dipenderà dall’esito della mediazione messa in campo dal prefetto di Salerno e dal presidente della conferenza dei sindaci che intendono scongiurare il raddoppio delle tariffe dei traghetti e la conseguente abolizione delle agevolazioni per residenti e lavoratori. La bozza è stata redatta ieri nel corso della riunione dell’organismo che tiene insieme le quattordici municipalità della Costa d’Amalfi, Agerola compresa, e sarà consegnata nei prossimi giorni al prefetto Francesco Esposito. La proposta unitaria, dunque, c’è ma al momento resta sotto embargo.

«Per rispetto istituzionale nei confronti del signor Prefetto, che tanto si sta spendendo per risolvere la vicenda, preferiamo mantenere la riservatezza sul contenuto» fanno sapere dalla conferenza dei sindaci che si è riunita ieri a Cava de’ Tirreni. Intanto gli armatori fanno sapere di aver dato mandato ai propri legali per predisporre il ricorso al Consiglio di Stato contro le recenti determinazioni del Tar. Ma tutto dipenderà dall’esito della mediazione e dalle valutazioni che le parti in causa faranno in merito alla proposta dei sindaci che si propone di contemperare i criteri di sicurezza imposti dalla Capitaneria di Porto e le esigenze delle compagnie di navigazione. Un passaggio cruciale, insomma, per evitare un danno d’immagine a livello internazionale ma soprattutto ripercussioni devastanti sul traffico veicolare e il trasporto pubblico su gomma lungo la statale Amalfitana 163.

«Evitare che ciò accada è una priorità imprescindibile - ha ripetuto ieri il presidente della Conferenza dei sindaci, Fortunato Della Monica - Perciò occorre assolutamente trovare un equilibrio in questa delicata fase della stagione».

Per questo i sindaci hanno elaborato una proposte da consegnare al prefetto.

L’intento è quello di scongiurare il caos soprattutto per il servizio pubblico su gomma che è già in forte sofferenza. E non si contano finora le lamentele soprattutto da parte dei residenti. Le ultime rimostranze giungono da un gruppo di genitori dei ragazzi della Costiera che frequentano gli istituti di Salerno i quali, quotidianamente, sono costretti a sgomitare per salire sui bus all’uscita da scuola. In alcuni casi hanno scritto anche ai dirigenti scolastici documentando con foto la situazione dei bus iperaffolati.

«È insostenibile per i nostri ragazzi - dice una delle mamme impegnate in questa battaglia - lo vivo nel terrore che mio figlio, come altri ragazzi motorizzati, per ovviare a tali disagi, prenda il motorino per andare a scuola. Non è giusto che questi ragazzi debbano pagare il prezzo di aver fatto una scelta diversa. E cioè quella di frequentare un istituto superiore a Salerno rinunciando alla soluzione più comoda: scegliere una delle scuole superiori di Amalfi. In questo periodo dell'anno molti studenti restano addirittura a piedi perché gli autobus sono troppo pieni di turisti. Per questo abbiamo chiesto aiuto anche alle scuole affinché ci supportino nella richiesta di un raddoppio delle corse in un orario di punta come quello dell’uscita dei ragazzi dalle scuole».

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