Braccianti assunti in aziende inesistenti: coppia condannata per truffa

Braccianti assunti in aziende inesistenti: coppia condannata per truffa
di Nicola Sorrentino
Lunedì 14 Agosto 2017, 13:57
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NOCERA INFERIORE. Una coppia di persone è stata condannata dal tribunale di Nocera Inferiore a seguito di un'indagine condotta nel 2010, concentrata sul favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per ottenere contributi da parte dell'Inps. A essere riconosciuti colpevoli per truffa Pasquale Bello, condannato ad un anno di reclusione, e la compagna Oksana Smyrnova, a sei mesi. Diverse le accuse finite invece in prescrizione e con sentenza di assoluzione. L'indagine fu coordinata dal pubblico ministero Roberto Lenza, con la scoperta di un giro truffaldino addebitato ad un commerciante di Pagani, originario del napoletano e alla ragazza straniera, oltre che ad altre due persone, Luigi Cirillo e Nunzio Sorrentino, finiti assolti da ogni accusa. Attraverso un blitz congiunto dei carabinieri del Nac insieme al Nucleo Antifrodi di Salerno, ispettori dell'Inps e Ispettorato di Salerno, la procura contestò al gruppo una truffa di oltre 700mila euro di contributi Inps percepiti illegalmente. Stando al quadro accusatorio, Bello risultava essere la mente e l'esecutore, con l'assunzione di braccianti agricoli impiegati in campi inesistenti o incolti. Si attendono le motivazioni dei giudici, essendo cadute molte delle accuse e rimasta in piedi, invece, solo quella di truffa. 



 
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