Battipaglia, i genitori di Maria Rosaria
scrivono una lettera alla città

Battipaglia, i genitori di Maria Rosaria scrivono una lettera alla città
di Marco Di Bello
Mercoledì 24 Maggio 2017, 16:10 - Ultimo agg. 19:08
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Dopo l’immane tragedia che si è abbattuta sulla famiglia Santese, per la perdita della giovanissima Maria Rosaria, i genitori e le sorelle della 19enne hanno voluto ringraziare la città con una lettera. Affisso da questa mattina lungo le strade cittadine, campeggia il manifesto che apre con una citazione del vangelo di Giovanni: «Se il chicco di grano, caduto per terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto».

Renato e Cinzia, insieme con le figlie Annabella e Alessandra, hanno poi voluto ringraziare tutta la città. Prima di invitare tutti alla messa in suffragio della giovane battipagliese, che si terrà il prossimo 26 maggio alle 19:00 nella chiesa di Santa Maria della Speranza, i familiari hanno scritto: «La famiglia Santese, di cuore, ringrazia quanti in occasione del passaggio da questo mondo a Dio della cara Maria Rosaria, si sono stretti intorno a noi genitori, alle sorelle e ai familiari tutti.

Grazie a tutti e a ognuno per il grande conforto e sostegno umano e religioso che ci avete offerto attraverso la preghiera, con una parola, con un abbraccio o una stretta di mano o semplicemente con la vostra presenza.
La vostra numerosa e copiosa presenza ci spinge a guardare oltre il velo della morte, ci incoraggia ad offrirci ulteriormente, perché la vita resti per sempre una fantastica esperienza, che va vissuta all’insegna dell’amore e della stima reciproca.

Grazie a tutte le istituzioni della città: al Sindaco e all’Amministrazione comunale, alle varie rappresentanze politiche, alle Associazioni culturali e sportive della Città di Battipaglia, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Protezione civile, per aver offerto ognuno, secondo le proprie competenze, il servizio nel coordinare lo svolgimento composto e sereno dell’evento, che ha colpito la città di Battipaglia.

Grazie alle istituzioni religiose: alla comunità dei Padri Stimmatini per aver offerto gli spazi della chiesa Santa Maria della Speranza, affinché la visita al feretro e ai familiari si svolgesse nel segno della speranza che ci viene da Cristo Gesù. Grazie a tutti i parroci della Città per aver fatto giungere la loro paterna vicinanza e a quanti per mezzo della preghiera e dell’ascolto della Parola di Dio, offerto il conforto del cuore e infuso la speranza nella Risurrezione.
Infine un grazie sentito a tutta la popolazione che si è coinvolta standoci accanto attraverso tanti piccoli gesti di affetto. In modo particolare grazie ai tanti giovani presenti; la vostra presenza, oltre a sostenerci, ci fa ricordare Maria Rosaria ritrovandola come un dono particolare che Dio ha fatto al cuore di tutti. Ecco perché chiediamo a voi, suoi amici, e a quanti ci sono stati vicini di ricordarla sempre per la sua serena vivacità, e per l’allegria che sapeva trasmettere».


 

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