Bambina «incitata all'uso della violenza», nuova denuncia contro le maestre d'asilo

Bambina «incitata all'uso della violenza», nuova denuncia contro le maestre d'asilo
di Nicola Sorrentino
Sabato 12 Gennaio 2019, 12:56
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SANT'EGIDIO DEL MONTE ALBINO. C'è una nuova denuncia contro le due maestre d'asilo privato di Sant'Egidio del Monte Albino, sospese per un anno dopo un provvedimento del gip del tribunale di Nocera Inferiore, a seguito di un'indagine della procura. I genitori di una piccola alunna, iscritta come le altre all'asilo "Tempi d'Infanza", hanno presentato denuncia dopo aver riconosciuto nel video diffuso dalla polizia giudiziaria la figlia, mentre sarebbe stata incitata da una delle due maestre sospese ad usare violenza contro un altro bambino, perchè infastidita. I video provengono da una telecamere di sorveglianza installata dagli agenti della sezione p.g. della procura, dopo la denuncia di un genitore e di una maestra, che si auto licenziò perchè non avrebbe tollerato i metodi violenti delle due donne ora indagate. Su entrambe la procura conduce anche degli accertamenti per verificare il possesso di titoli abilitati per l'insegnamento. Nello specifico, la bambina sarebbe stata toccata sulla schiena dal bambino. Dopo averlo riferito alla maestra, quest'ultima le avrebbe "consigliato" di tirargli uno schiaffo. La piccola, secondo il gip, avrebbe mollato due schiaffi al compagno, poi un terzo, con le maestre che dopo non avrebbero più insistito. 

Nel corso dell’anno scolastico, due insegnati abilitate si erano licenziate perché non avrebbero sopportato il «ricorso sistematico alla violenza», sia psicologica che fisica, di cui si sarebbero rese colpevoli le due donne. L’inchiesta vede indagate tre persone (per un’altra insegnante, il gip ha rigettato la misura di sospensione per mancanza di gravi indizi). In cosa si traducevano quei maltrattamenti: piccoli schiaffi, minacce, offese mirate e punizioni inflitte ai bimbi più indisciplinati. Atteggiamenti «sproporzionati rispetto alle cause ed alle finalità perseguite». Dal video acquisito dalla procura, si scoprì che almeno due bambini mangiassero dallo stesso cucchiaio, che una delle due indagate utilizzava per raccogliere il cibo direttamente da una padella. Prima della misura interdittiva, le due donne furono sentite dagli inquirenti. Fu chiesto ad entrambe se avessero utilizzato metodi violenti nella gestione dei bambini: entrambe ammisero di aver alzato la voce in qualche occasione, dando anche qualche piccolo scappellotto. 
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