Alunni e prof sotto i crolli il record nero in una scuola campana

Alunni e prof sotto i crolli il record nero in una scuola campana
di Gianluca Sollazzo
Mercoledì 21 Marzo 2018, 10:49
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Edilizia scolastica bocciata in molte scuole superiori del capoluogo e della provincia.
Da ieri il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, ha emesso ordinanza di interdizione dell'ultimo piano della sede scolastica dell'istituto Profagri. Ieri la sede è rimasta completamente chiusa in attesa dell'ordinanza sindacale che ha preso atto del sopralluogo di lunedì dei vigili del fuoco, entrati in azione per i crolli dal soffitto dell'ultimo piano. Per effetto di questo provvedimento cinque classi vanno spostate e va interdetta anche la scala di emergenza della sede scolastica.

«Abbiamo denunciato per mesi alla Provincia questa situazione denuncia il preside del Profagri, Alessandro Turchi adesso dobbiamo cercare nuovi spazi a queste classi». Ipotesi clamorosa prospettata dal preside sarebbe quella di spostare in altro comune la sede del Professionale per l'agricoltura per esigenze strutturali e di spazio: buona parte della sede è inagibile, secondo preside e docenti, e quindi non può essere utilizzata al meglio.

Quella della sede di Angri del Profagri è solo una delle tante segnalazioni di emergenza che si registrano in provincia e nel capoluogo, dove diverse scuole superiori denunciano situazioni al limite della sicurezza.
Dopo la sede di Angri, anche la sede di Salerno del Profagri è in allarme: un crollo di recente ha interessato un'aula al secondo piano dove docenti e bidelli hanno delimitato l'area sottostante al cedimento ricorrendo ad armadi e banchi. L'aula ancora oggi presenta gli evidenti segni del cedimento e gli studenti sono costretti a convivere col rischio di altri cedimenti. Al Profagri di Salerno compaiono in un bagno evidenti infiltrazioni: in buona parte il soffitto è stato spicconato e sventrato dalla mancata manutenzione. Situazione seria anche per il soffitto dei locali segreteria dove ogni giorno si registrano cedimenti di intonaco.

Una situazione, quella che si registra al Profagri di Salerno, aggravata anche dalla interdizione dell'aula magna al primo piano dove fino a due anni fa si tenevano i collegi dei docenti. «Adesso i docenti si riuniscono nei corridoi con coperte portate da casa dice il preside Turchi questa situazione non è più accettabile. Di questo passo anche la sede di Salerno rischia seriamente la chiusura e l'interdizione degli spazi se non ci sarà un intervento di manutenzione adeguato».

Quella del Profagri è la situazione più difficile tra Salerno e provincia. Un quadro critico che stona con gli annunci estivi del presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, che aveva parlato di fondi in arrivo per 45 milioni di euro destinati a progetti già esecutivi. I presidi si chiedono quando partiranno i lavori.

Se lo chiede ad esempio la preside del liceo classico Tasso, Carmela Santarcangelo, che da anni denuncia la situazione del rischio crollo del cortile esterno del suo liceo di piazza San Francesco. Anche il preside dell'istituto Galileo Galilei Di Palo, Emiliano Barbuto, denuncia una criticità che si trascina da tempo. «L'istituto fa i conti con un'aula magna interdetta dice Barbuto È una mancanza per la nostra scuola che si trascina da anni, confido in un intervento risolutivo al più presto».

 
Dalla questione edilizia al problema spazi, che non è di poco conto per i presidi. È in emergenza il liceo Regina Margherita di via Cuomo, che chiede alla Provincia nuovi spazi per formare altre classi. Un mese fa la preside del Regina Margherita, Virginia Loddo, ha denunciato pubblicamente la situazione di affanno per il suo liceo costretto a rimandare al mittente molte richieste di iscrizioni: già quest'anno almeno quattro classi sono state trasferite in emergenza nella sede del Convitto nazionale Tasso del centro storico. Anche l'istituto Galileo Galilei è in attesa di almeno quattro aule per poter ospitare nuove prime.
Dal problema edilizio e degli spazi a quello delle certificazioni di agibilità: eccolo un altro incubo per i presidi. Su 135 edifici scolastici superiori salernitani, risultano adeguati a livello sismico solo 20 strutture, quindi è a norma solo un edificio scolastico superiore su sette. Va peggio per quanto riguarda la situazione della normativa antincendio: sono addirittura solo 7 su 135 le scuole in regola in provincia.
Un quadro di allarme delineato in tutta la sua portata. Che oggi ritorna alla ribalta sulla scia del nuovo segnale di pericolo accesosi su due edifici del Profagri ma che non sembra aver subito modifiche, se non in peggio, da diversi anni a questa parte. A dispetto degli annunci delle istituzioni competenti, su fondi che se esistono lo sono solo sulla carta.
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