La città protagonista. La vittoria sul campo. Il campo da calcio. Un calcio alle brutture e ai pregiudizi. Il pregiudizio smantellato. Un film, una serie, un romanzo, un articolo straniero che dice: meraviglia! I quartieri pericolosi non lo sono più. I posti da evitare, adesso bisogna proprio andarci. A vedere il miracolo. Il miracolo della rinascita. Napoli che non è più doppia, ma una sola, sfavillante sotto le bandiere azzurre. Murales e tavolini, cultura e cuoppo fritto, musica e folla, una sinfonia di lingue e di accenti lungo strade e vicoli. Vicoli pieni anche d'agosto, anche con l'afa. Sembrava un allineamento di pianeti favorevoli alla città. Sembrava una costellazione di desideri lungamente espressi e finalmente esauditi. Sembrava tutta n'ata storia. Una storia nuova. Una storia che ci siamo raccontati e fatti raccontare mille volte negli ultimi mesi.
L'altro ieri, la città ha voltato per noi l'ultima pagina, ed era l'ennesima di cronaca nera. Giovanbattista Cutolo suonava il corno nell'orchestra Scarlatti Camera Young.