Alcuni passeggeri hanno visto sgattaiolare via lungo la ferrovia tre ragazzi e poi scavalcare la recinzione. Subito è partito l’allarme alla vigilanza privata di Atac e ai carabinieri. Poco dopo il terzetto, due stranieri e un italiano residenti ad Acilia e Ostia, è stato rintracciato e fermato dai militari del Gruppo Ostia. Sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio e attentato al servizio dei trasporti, un reato di più recente introduzione. Per loro era «solamente un gioco», mortale. I ragazzini, molto probabilmente, ci avevano provato anche nei due giorni precedenti, sempre alla stessa ora, intorno alle 16.30, e più o meno sullo stesso punto.
La prima volta avevano messo un mattone sui binari che si è sbriciolato sotto il peso del diretto verso Roma; il giorno successivo lungo le rotaie i macchinisti hanno trovato addirittura una branda in ferro che, però, è stata evitata grazie ai segnalatori del treno che segnalavano l’occupazione della massicciata, come se ci fosse il passaggio di un altro treno.
Motivo per cui la Roma-Lido si è fermata e l’ostacolo era stato tolto. Ieri il nuovo tentativo. I ragazzini avevano affinato la tecnica: niente più ingombranti ma sbarre metalliche, come quelle usate dagli anarchici per analoghe incursioni.