Un atto di pura civiltà ordinaria, anche se la realtà, spesso, racconta storie diverse: una donna ha smarrito il suo telefonino poco prima di entrare nella scuola dove insegna. I fatti si sono verificati stamani, in via San Biagio Platani nel parcheggio dell’Istituto Comprensivo “Francesca Morvillo”, a Tor Bella Monaca. Lo spavento per Raffaella - docente di lettere - era più che giustificato: nel suo telefonino non c’erano solamente la classica rubrica con i numeri e messaggi privati, ma soprattutto il registro elettronico con i dati sensibili degli alunni e la tessera metrebus. Una telefonata sul suo numero e la risposta di una donna riaccendono ben presto ogni speranza per la professoressa: il suo cellulare è nelle mani di una persona perbene che, nel giro di poche ore, si attiva per restituirglielo. «È una bella storia - dice a “Il Messaggero” Raffaella - che contrasta ogni pregiudizio sul quartiere, che invece è popolato da brava gente».
Cosa è successo
Aveva raggiunto l’istituto in zona Tor Bella Monaca, stamani, insieme a una collega che le aveva offerto un passaggio in auto, ma una volta giunta all’interno del parcheggio, Raffaella, insegnante di italiano, perde il suo telefonino. «Lo avevo in grembo e quando sono uscita dall’auto non ho sentito il classico tonfo».