Roma, primo sgombero dei furbetti della casa: a via dei Coronari occupava la casa assegnata alla nonna morta

Roma, primo sgombero dei furbetti della casa: a via dei Coronari occupava la casa assegnata alla nonna morta
Mercoledì 22 Novembre 2017, 11:50 - Ultimo agg. 15:21
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Furbetti benestanti. Non aveva problemi di soldi ma occupava lo stesso la casa popolare assegnata alla nonna in via dei Coronari, in una delle strade più famose del centro storico. Peccato che la parente fosse morta. E oggi è scattato il primo intervento di sgombero da parte della Polizia locale. Come rende noto il Campidoglio: «Seppur non indigente, anche da verifiche patrimoniali effettuate sul suo conto, una giovane donna aveva pensato di conservare indebitamente, dopo il decesso della nonna assegnataria, un appartamento di proprietà di Roma Capitale di 100mq in via dell'Arco di Parma, in zona via dei Coronari. Il personale dell'Unità di Supporto della Polizia Locale di Roma Capitale presso il Dipartimento Politiche Abitative ha provveduto allo sgombero restituendo l'immobile di pregio, tra l'altro interessato da lavori di ristrutturazione, al patrimonio di Roma Capitale. La donna occupante, invitata nei giorni scorsi presso gli uffici della Polizia Locale e messa al corrente degli accertamenti effettuati dagli investigatori, ha confermato il suo stato di non necessità riconsegnando spontaneamente le chiavi agli agenti». 

 

Sulla vicenda è intervenuto l'assessora al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale Rosalba Castiglione: «Questa storia testimonia in modo lampante quella dilagante e ingiustificabile 'abitudinè a considerare i beni pubblici di Roma Capitale come proprietà privata. Il solo motivo di questa occupazione è da ricercarsi in un'allarmante mancanza di consapevolezza del concetto di bene comune e di collettività. Ringraziamo le donne e gli uomini dell'Unità di Supporto della Polizia Locale presso il Dipartimento Politiche Abitative per la buona riuscita dell'operazione - dichiara  - Queste operazioni sono il frutto di un serio e attento progetto di controllo che stiamo portando avanti. Laddove viene riscontrata un'illegittimità di utilizzo, procediamo alla riacquisizione del bene, che viene poi consegnato a chi ne ha davvero bisogno e diritto oppure valorizzato in favore delle casse comunali per sostenere i progetti al servizio della città».

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