Roma, la mappa dei cortei: ecco le zone a rischio

di Mauro Evangelisti e Sara Menafra
Sabato 24 Febbraio 2018, 08:57 - Ultimo agg. 09:09
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Il dispositivo di sicurezza è quello delle grandi manovre, soprattutto per la manifestazione indetta dai Cobas. Lungo il percorso già dalla mattina saranno sgomberati tutti i veicoli, bonificati i cantieri in corso, rimossi i cassonetti grandi e piccoli, sospeso ogni genere di commercio ambulante e bloccati pure i capolinea degli autobus e dei taxi. 



Sorvegliati speciali tutti i monumenti e i luoghi simbolici lungo il percorso, che dall'Esquilino si snoda per via Cavour, per poi svoltare a pochi passi dal Colosseo, attraversare via dei Fori Imperiali e concludersi sotto l'Altare della Patria. Tutti obiettivi che saranno sorvegliati con attenzione. Gli agenti in assetto antisommossa saranno inizialmente 200, anche se c'è una riserva pronta e nel complesso militari e agenti presenti in città saranno 3.500. I reparti anti-sommossa avranno anche telecamere azionate in caso di cariche e, dopo i fatti dell'altro ieri a Torino, è stato rafforzato il gruppo di artificieri e cani anti esplosivo. Molti gli agenti in borghese. L'ordinanza firmata dal questore Guido Marino dice che è alto il rischio di strumentalizzazione: «Su fonti aperte - si legge nel dispositivo - è stato lanciato un appello alla mobilitazione nazionale in chiave anticapitalista. Non si esclude l'adesione di realtà aggregative che, nell'intento di radicalizzare i toni, possano inscenare azioni eclatanti con obiettivi istituzionali». 
GLI INFILTRATILa principale preoccupazione è che dalla manifestazione «anticapitalista» si stacchino gruppi di violenti diretti al corteo indetto dall'Anpi con l'adesione di Cgil e Pd e parterre d'eccezione che include una breve visita di Matteo Renzi e l'ipotesi che all'ultimo arrivi Paolo Gentiloni. Il clima è rovente, scrive il questore nella circolare indirizzata anche a Carabinieri e Guardia di finanza: «Il rinnovato contrasto registrato nelle pubbliche manifestazioni tra gruppi antifascisti e della destra radicale, suggerisce la concreta possibilità che gli eventi in programma possano costituire l'occasione per l'infiltrazione di gruppi o soggetti intenzionati a radicalizzare i toni della protesta, per iniziative di contestazione da parte delle opposte fazioni o per lo svolgimento delle manifestazioni con modalità finalizzate ad ottenere la massima visibilità».
Oltre ai due cortei, nello stesso pomeriggio partirà alle 15 dalla stazione Ostiense una manifestazione diretta a Ponte Galeria, per protestare contro il Cie (altra sorvegliata speciale); più o meno nelle stesse ore un sit-in di diecimila no-vax a Porta San Giovanni e alle 18 una manifestazione sulla sicurezza di Fratelli d'Italia, a piazza Vittorio, con Giorgia Meloni, i numeri complessivi parlano dell'arrivo di 400 pulman e circa 50mila persone presenti nelle diverse piazze. Una concatenazione di iniziative delicatissima.
Per questo, la questura ha organizzato una sorveglianza su due anelli concentrici, con un primo filtraggio ai caselli (Roma sud, ovest, est e nord, Torrimpietra e Civitavecchia sud), nelle stazioni ferroviarie e nelle aree di servizio dove tutti i pullman in arrivo saranno passati al setaccio per verificare che non vi siano armi od oggetti pericolosi, ma anche materiale per coprirsi il volto. Nell'ordinanza relativa al corteo dei Cobas si parla di una partecipazione di circa 4.500 persone, anche se i numeri potrebbero salire. In arrivo 60 pullman dalla Lombardia, decine dall'Emilia (Piacenza e Bologna), altri da Firenze e Napoli. E c'è il timore, al di là dei numeri comunicati dagli organizzatori, che giungano anche gruppi da Torino (il centro sociale Askatasuna ha dato la sua adesione) dove proprio l'altro ieri la città è stata messa a ferro e fuoco anche con l'uso di veri e propri ordigni esplosivi riempiti con bulloni e chiodi. Per evitare che i manifestanti girino per la città alla spicciolata e senza controllo, la questura ha autorizzato i pullman ad arrivare direttamente nel luogo del concentramento, a piazza dell'Esquilino. Sorvegliata speciale la sede nazionale di CasaPound, a pochi passi dal concentramento, alcune scuole e i tre atenei romani, dove gli studenti potrebbero comunque radunarsi.
I METAL DETECTORLa manifestazione indetta dall'Anpi dove i numeri in partenza sono maggiori - 20mila sulla carta - e più alto è il rischio che qualcosa sfugga anche all'attenzione di occhi esperti, sarà controllata a distanza e con metal detector usati a campione sui presenti. Proprio per questo corteo è previsto il costante contatto con la «riserva straordinaria» di agenti. 
 
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