Roma, la banda del tombino colpisce ancora. I commercianti: qui ci scappa il morto

Roma, la banda del tombino colpisce ancora. I commercianti: qui ci scappa il morto
di Veronica Cursi
Venerdì 23 Dicembre 2016, 09:05 - Ultimo agg. 16 Gennaio, 12:18
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Non solo il danno - centinaia di euro spesi ogni volta per riparare le vetrate sfondate - ora anche la beffa. La banda del tombino che da due mesi sta mettendo a segno furti su furti nei locali di Roma nord stavolta è andata oltre. Ieri notte i ladri hanno svaligiato nuovamente un ristorante a Ponte Milvio, La Brasserie 28, derubato appena 15 giorni fa. E, per sfregio, hanno usato lo stesso tombino con cui spaccarono la vetrata a fine novembre. Il tombino è stato preso nella stessa strada accanto al locale e lasciato lì in bella mostra, a mo' di firma, ancora sbeccato dal furto precedente. Ma non si sono fermati qui. Non contenti i banditi hanno colpito anche il ristorante accanto, la T-Bone Station, sempre su via Flaminia Vecchia. Stessa modalità e altri danni. Con questi ultimi due furti siamo a quota quattordici colpi in meno di due mesi. E niente sembra fermarli, nonostante i loro volti siano stati ripresi in alcuni video registrati dalle telecamere di sorveglianza di alcuni dei locali svaligiati.

 

L'IDENTIKIT
Anche ieri notte i ladri sono stati immortalati: nelle immagini si vede un giovane che entra nel locale, si avvicina alla cassa, ruba pochi soldi e fugge via in pochi minuti mentre l'altro fa da palo fuori dal locale. Confrontando le foto dei diversi video, anche se sgranati, sembrano proprio gli stessi banditi: due giovani dalla corporatura robusta e i capelli scuri più corti ai lati. Colpiscono a volto scoperto. Sempre a notte fonda. Anche l'orario sembra più o meno sempre lo stesso: le 4 del mattino.

L'ESCALATION
Un escalation di furti che non si arresta. Ma residenti e commercianti ora sono sul piede di guerra. «Ormai per loro è una sfida», ripetono i ristoratori di Ponte Milvio che ormai hanno perso il conto di quante volte sono stati svegliati nel cuore della notte e hanno trovato i loro bar, i ristoranti, i negozi a soqquadro. La Brasserie era stata colpita il 29 novembre, appena 17 giorni fa: vetrata sfondata e 300 euro portati via. Tempo e soldi per riparare il vetro, sistemare la cassa, riordinare il locale e stanotte ecco di nuovo i ladri in azione: stavolta hanno spaccato l'altra vetrina e rubato il fondo cassa, usando però sempre lo stesso tombino.
Una provocazione? Forse. Certo è che tutto questo deve finire. «Ora basta - si sfoga Andrea D. che abita a Corso Francia - Possibile che nessuno riesca a fermarli?». «Qui molte persone stanno pensando di organizzarsi da sole - aggiunge un altro ristoratore - Se non ci pensano le forze dell'ordine ad arrestarli una notte di queste ci scappa il morto».