Angelus, Vaticano blindato dopo Barcellona. Antonia, spagnola: «Non ho paura»

Vaticano e sicurezza (foto FRACASSI/TOIATI)
Vaticano e sicurezza (foto FRACASSI/TOIATI)
di Laura Bogliolo
Domenica 20 Agosto 2017, 14:24 - Ultimo agg. 15:10
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Un dispositivo di sicurezza che si vede (agenti, esercito, metal detector) e uno invisibile (cecchini, uomini in borghese, telecamere, intelligence). Vaticano blindato oggi per il primo Angelus dopo la strage di Barcellona, evento che gli investigatori consideravano il primo banco di prova del sistema anti-terrorismo messo a punto negli ultimi vertici.

Nell'ordinanza firmata  il 19 agosto dal questore di Roma Marino, l'appuntamento a piazza San Pietro era il primo di una lunga lista di eventi attenzionati. Nel documento si parla di rinforzi, sia di uomini  che di mezzi.
Secondo la Gendarmeria Vaticana in 10mila hanno assistito all'Angelus in piazza San Pietro, ma il flusso è stato enorme: molti fedeli non sono riusciti a entrare in piazza a causa dei controlli serratissimi nei cosiddetti pre-varchi, collocati in via della Conciliazione, chiusa al traffico ormai da tempo. Lunghissime le file che si sono create su via della Conciliazione.
 



L'area rossa è super blindata dai tempi del Giubileo e l'allerta continua a rimanere alta. Oltre ai controlli prima di accedere in piazza Pio XII ci sono (come sempre) i controlli finali con il passaggio ai metal detector. Sono state presidiate dai militari le porte di ingresso vaticane. «Sono di Barcellona - ha raccontato Antonia - era già a Roma quando c'è stata la strage, ho provato una grande pena, sulla Rambla ci sono tantissimi turisti e poi c'è quel grande mercato dove io vado spesso. Ma - ha continuato - oggi sono qua, non ho paura».

«Nei nostri cuori portiamo il dolore per gli atti terroristici che, in questi ultimi giorni, hanno causato numerose vittime, in Burkina Faso, in Spagna e in Finlandia - ha detto papa Francesco - Preghiamo per tutti i defunti, per i feriti e per i loro familiari; e supplichiamo il Signore, Dio di misericordia e di pace, di liberare il mondo da questa disumana violenza».

«Non abbiamo avuto nessuna evidenza. Non abbiamo incrementato le misure di sicurezza perché, da noi, é già molto forte la vigilanza. San Pietro, come sai, é sempre protetta e la via della Conciliazione rimane chiusa al traffico» ha detto all'Ansa la vicedirettrice della sala stampa vaticana, Paloma Garcia Ovejero. Fioriere e transenne sbarrano l'accesso alla corsia centrale di via della Conciliazione. L'ipotesi di collocare barriere in strada per eliminare la minaccia di mezzi-proiettili è stata paventata durante il Comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza convocato dopo l'attentato di Barcellona. Un tavolo ad hoc tra Campidoglio e prefettura di Roma valuterà le varie ipotesi: new jersey o fioriere da installare in via del Corso e in via dei Fori Imperiali.
 

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