Il Papa alla commissione antimafia: «No a politica deviata e piegata agli interessi»

Il Papa alla commissione antimafia: «No a politica deviata e piegata agli interessi»
di Franca Giansoldati
Giovedì 21 Settembre 2017, 12:53 - Ultimo agg. 13:01
1 Minuto di Lettura
Città del Vaticano - Papa Bergoglio riceve la Commissione parlamentare antimafia, ricorda Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, e si scaglia contro «la politica deviata, piegata agli interessi di parte e ad accordi non limpidi». Il discorso preparato affronta i diversi aspetti legati alla lotta contro la mafia. Elogia poi l'Italia per la legislazione «che coinvolge lo Stato e i cittadini», senza dimenticare che andare alle radici del fenomeno mafioso significa «valorizzare i testimoni di giustizia, persone che si espongono a gravi rischi, scegliendo di denunciare le violenze di cui sono state testimoni».

Bergoglio collega il fenomeno mafioso alla corruzione che diventa «terreno fertile nel quale le mafie attecchiscono» seguendo «l'idolatria del denaro e la mercificazione della dignità umana». Ma lottare contro la mafia non significa solo reprimere. Il Papa insiste su tre dimensioni, la bonifica politica «attraverso una maggiore giustizia sociale», la trasformazione economica con la cancellazione di quei meccanismi che generano povertà e disuguaglianze e la creazione di una nuova coscienza civile «la sola che può portare a una vera liberazione delle mafie».
© RIPRODUZIONE RISERVATA