Maturità 2016, lunedì la terza prova:
ecco come funzionerà il "quizzone"

Maturità 2016, lunedì la terza prova: ecco come funzionerà il "quizzone"
Venerdì 24 Giugno 2016, 15:05 - Ultimo agg. 27 Giugno, 10:26
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Siamo ormai a metà dell’opera. Dopo prima e seconda prova, ad attendere gli studenti è la terza prova, quella che contiene più domande di diverse discipline. A prepararla non è il Ministero dell’Istruzione, ma gli insegnanti che, insieme alla tipologia delle domande, decideranno quali materie inserire.

Solitamente le domande della terza prova non vertono sulle materie di prima e seconda prova, ma non è dato conoscerle fino alla data fatidica. La tipologia della terza prova di maturità è scelta in base alle simulazioni che i maturandi hanno affrontato nel triennio sulle varie tipologie di quesiti: le domande di tipologia A consistono in quesiti a risposta libera, mentre quelle di tipologia B sono quesiti con risposta aperta di massimo di 10 righe. E' possibile che la commissione scelga di sottoporre domande a risposta multipla (tipologia C). Le tipologie D ed E invece prevedono, rispettivamente, problemi a soluzione rapida e analisi di casi pratici e professionali. La guida di Skuola.net.

LE MATERIE DELLA TERZA PROVA - Impossibile conoscere le materie oggetto del terzo scritto fino a che non si ha davanti. E’ possibile però provare a capirle: nella terza prova infatti possono essere inserite solo le materie per le quali i professori che compongono la commissione sono abilitati a insegnare. Si esclude poi italiano e la materia oggetto della tua seconda prova, uscite nei primi due scritti. A questo punto ci si deve concentrare sulle materie che sono rimaste, tenendo presente che la terza prova non ne include più di cinque.

QUANTO DURA - Anche in questo senso, l’ultimo scritto si differenzia dai primi due. Infatti, se per la prima prova si hanno a disposizione 6 ore e per la seconda un tempo che va dalle 4 alle 8 ore (ma in alcuni casi anche più giorni), la durata della terza prova è decisa dalla commissione. Solitamente non supera le 3 ore: in ogni caso i commissari sono tenuti a comunicare in anticipo l’informazione agli studenti.

SVOLGIMENTO E STRUMENTAZIONE - In tutte le scuole, la terza prova sarà il prossimo 27 giugno, ma l’orario di inizio potrebbe cambiare da istituto a istituto. La durata la deciderà la commissione, con un tempo minimo di consegna corrispondente alla metà delle ore stabilite. Inoltre, è di nuovo la commissione che deciderà cosa è lecito portare con sé relativamente a dizionari, calcolatrici e altra strumentazione utile ai fini dello svolgimento. E anche in questo caso, i prof devono comunicare tutto per tempo.

VALUTAZIONE – Le domande di terza prova saranno corrette, a seconda della materia, dal commissario assegnato, ma il voto finale è collegiale. La sufficienza è fissata a 10 punti, come per gli altri scritti. Il massimo dei voti è 15. Il punteggio ottenuto sarà comunicato insieme a quello di prima e seconda prova - complessivo e parziale - al momento dell’uscita dei quadri degli scritti, poco prima che inizino le interrogazioni dell’esame orale.
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