Erasmus+, tre nazioni a confronto su scuola e lavoro

Erasmus+, tre nazioni a confronto su scuola e lavoro
Domenica 3 Giugno 2018, 17:29
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Un workshop con al centro il confronto tra i sistemi di formazione professionale di Italia, Spagna e Germania per trovare insieme una nuova formula nei rapporti tra scuola e mondo del lavoro. È questo il tema intorno a cui, dal 4 al 7 giugno, tutti i pomeriggi a partire dalle 15.00, si dibatterà nell’aula consiliare di Oliveto Citra, nell’ambito del progetto Erasmus+ “Dual VET Partners in Europe - scambio di buone pratiche”. A organizzare i lavori è l’IIS Assteas di Buccino - sede associata ITIS Meccanica Meccatronica Energia di Oliveto Citra, diretto da Gianpiero Cerone.
 
Il workshop, aperto a tutti gli interessati, ha come tema generale il confronto tra i sistemi di formazione professionale dei tre Paesi partner di progetto – Italia, Spagna e Germania - per arrivare a definire un sistema capace di incorporare progressivamente elementi di formazione professionale duale, ovvero formazione in azienda e formazione teorica scolastica, nei cicli formativi esistenti in ciascun Paese. In sostanza, il progetto persegue l’obiettivo ambizioso di trovare una nuova formula nei rapporti tra scuola e mondo del lavoro basata sulla doppia possibilità offerta agli studenti della scuola secondaria superiore di frequentare la scuola e svolgere, al contempo, l’apprendistato con un vero e proprio contratto di lavoro presso aziende di settore. Ma la formula del sistema duale è importante anche per quei giovani maggiorenni fuoriusciti dal sistema di istruzione e formazione professionale senza titolo e in attesa di occupazione.
 
«Il sistema duale è un’opportunità straordinaria per uscire dalla crisi dell’istruzione tecnico-professionale che in questo momento affligge il nostro di sistema di istruzione secondaria superiore – dichiara il dirigente scolastico dell’IIS Assteas Gianpiero Cerone - Da tempo e da più parti si lamenta lo scollamento tra scuola e mondo del lavoro, con la crescita esponenziale della precarietà occupazionale e della disoccupazione giovanile. Consentire a giovani o ad adolescenti di svolgere contemporaneamente il percorso di studio scolastico e l’apprendistato contrattualizzato presso aziende di settore coerenti con l’indirizzo di studi prescelto permette loro di conseguire un titolo di studio cui corrispondono elevate competenze professionali immediatamente spendibili nel mercato del lavoro. L’opportunità è notevole anche per le aziende – continua Cerone - che hanno la possibilità, con l’aiuto della scuola, di far crescere al proprio interno giovani risorse professionali altamente qualificate, capaci di corrispondere non solo alla domanda di lavoro ma di fornire slancio espansivo a tutto il sistema imprenditoriale».
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