Roma, asilo elimina la festa della mamma e del papà: «Discrimina i figli di una coppia gay»

Roma, asilo elimina la festa della mamma e del papà: «Discrimina i figli di una coppia gay»
Domenica 29 Aprile 2018, 11:57 - Ultimo agg. 1 Maggio, 20:45
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Abolite le feste del papà e della mamma in favore della festa della famiglia considerata più inclusiva e non discriminatoria nei confronti delle nuove famiglie con genitori dello stesso sesso. Questa la scelta all'asilo Chicco di Grano nel quartiere Ardeatino a Roma. 

Per l'associazione Articolo 26 e per alcuni genitori di altri bambini dell'asilo però la decisione di eliminari le tradizionali feste è una «discriminazione al contrario presa dopo le pressioni di una coppia omosessuale» e sulla vicenda hanno inviato un reclamo al municipio. Municipio che, dicono dall'associazione, ha difeso la scelta della scuola «facendo intendere che le due secolari celebrazioni sono ideologiche e divisive e quindi ormai da cancellare con una più inclusiva festa delle "famiglie"». Per Articolo 26 si tratta di «una risposta grottesca poiché è divisivo ledere i diritti di tutti gli altri genitori e bambini ed è ideologico cancellare i massimi simboli dell'umanità, di cui fanno parte sia i due genitori omosessuali, anch'essi nati da uomo e da donna, sia i loro bambini».

La querelle, che va avanti da alcune settimane, ha visto la scuola inizialmente proporre una festa del papà e della mamma facoltative «ma - come riferisce l'associazione - ugualmente contestate dalla coppia omosessuale e poi cancellate. Democrazia significa rispettare i diritti della persona e delle minoranze senza annullare i diritti delle maggioranze».

Nella Capitale già nel 2015 era accaduta la stessa identica cosa nella scuola dell'infanzia Contardo Ferrini, nel quartiere Trieste. «Come genitori, docenti e cittadini - conclude Articolo 26 - affermeremo con ogni mezzo democratico che le differenze culturali, religiose ed educative non possono essere cancellate in nome della falsa cultura della tolleranza».

«Questi sono matti! Giù le mani dai bambini, viva la Mamma e il Papà!». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, su twitter. 

«Presenterò una interrogazione al ministro dell'Istruzione per sapere che cosa pensa della demenziale decisone dell'Asilo Chicco di Grano, del quartiere Ardeatino di Roma, che per non offendere le coppie omosessuali ha deciso di abolire le feste del papà o della mamma nell'ambito dell'istituto - afferma Maurizio Gasparri, senatore di FI -. Nessuno intende favorire discriminazioni ma discriminare la figura della mamma, del padre e della famiglia naturale appare per l'appunto una odiosa discriminazione attuata in maniera demenziale da parte di dirigenti e di docenti irresponsabili. Assumeremo iniziative anche in loco per denunciare questa prevaricazione e chiediamo urgenti interventi del Ministero dell'Istruzione affinché non si determini una discriminazione al contrario. In Italia ci sono troppi pazzi. Del resto se si vedono sindaci come la Appendino o la Raggi che fanno registrare bambini con presunti 'due padrì o presunte "due madri", è chiaro che alla irresponsabilità non c'è più limite».

 

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