Soffocamento dei bambini, le manovre da fare e come prevenire i rischi

Bambina che mangia
Bambina che mangia
di Eleonora Giovinazzo
Lunedì 16 Ottobre 2017, 13:46 - Ultimo agg. 13 Marzo, 20:08
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Ogni anno la Simeup, Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica, organizza in tutte le piazze d’Italia una giornata di prevenzione che prende il nome di “Una manovra per la vita” con l’ obiettivo di insegnare a genitori, nonni, insegnanti e bambini le manovre da attuare in caso di ostruzione delle vie respiratorie da corpo estraneo (giocattolo,alimenti ecc..). Quest’anno la giornata si è svolta domenica 15 ottobre. 

Per chi l’avesse persa ma vuole comunque saperne di più, ecco prima di tutto le linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo in età pediatrica diffuse dal Ministero della Salute, le regole per portare in tavola un pasto sicuro, le regole comportamentali a tavola e due video: uno per la manovra di disostruzione nel caso dei lattanti e l’altro nei bambini di età più grande

“Il soffocamento da corpo estraneo - si legge nel documento del Ministero della Salute - costituisce una delle principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai 3 anni, ma la quota di incidenti rimane elevata fino ai 14 anni di età. Viene stimato che, in Europa, ogni anno, 500 bambini muoiano soffocati. Gli alimenti costituiscono una delle cause principali di soffocamento in età pediatrica: tra il 60% e l’80% degli episodi di soffocamento è imputabile al cibo”. 

La fascia di età in cui i bambini sono esposti a un maggior rischio di soffocamento da cibo è quella tra gli 0 e i 4 anni. L’elevata incidenza di episodi di soffocamento è dovuta a caratteristiche psico-fisiologiche del bambino: vie aeree di diametro piccolo e forma conoide (fino alla pubertà); scarsa coordinazione tra masticazione e deglutizione dei cibi solidi (che non è innata come per i liquidi); dentizione incompleta (i molari, necessari per ridurre il cibo in un bolo liscio, crescono intorno ai 30 mesi); frequenza respiratoria elevata e tendenza a svolgere più attività contemporaneamente (ad esempio mangiano mentre corrono, giocano, parlano o guardano la TV, tablet etc).

Ecco le regole per portare in tavola un pasto sicuro per i bambini.
 
1 - Gli alimenti di forma tondeggiante (es. uva, ciliegie, olive, mozzarelline, pomodorini, polpettine) vanno tagliati in pezzi piccoli (circa 5 mm). Prestare attenzione nel rimuovere i semi e i noccioli.
 
2 - Gli alimenti di forma cilindrica (es. wurstel, salsicce, carote) vanno tagliati prima in lunghezza (a listarelle) e poi in pezzi più piccoli (circa 5 mm), mai a rondelle. Prestare attenzione nel rimuovere eventuali budelli o bucce.
 
3 - Arachidi, semi e frutta secca a guscio (fino a 4/5 anni) vanno tritati finemente o ridotti in farina.
 
4 - Cereali in chicchi (es. orzo, mais, grano) e muesli vanno tritati finemente. Utilizzare i cereali sotto forma di farina anziché di chicchi interi (almeno fino l'anno di età).
 
5 - La frutta disidratata (es. uvetta sultanina) va messa a bagno/ammorbidita e tagliata finemente.
 
6 - Gli alimenti che si rompono in pezzi duri e taglienti (es. cracker e biscotti di consistenza molto dura) vanno ridotti in farina/sbriciolati (almeno fino l'anno di età).
 
7 - Burro di arachidi e altri alimenti della stessa consistenza vanno spalmati sul pane in uno strato sottile.
 
8 - I pezzi di frutta e verdura cruda, o solo parzialmente cotta, con consistenza dura (es. mela) e/o fibrosa (es. sedano, ananas) vanno cotti fino a quando raggiungono una consistenza morbida, o grattugiati finemente. Prestare attenzione nel rimuovere eventuali semi, noccioli, filamenti, e bucce.
 
9 - Le verdure a foglia vanno cotte fino a quando raggiungono una consistenza morbida e tritate finemente. Qualora fossero consumate crude, vanno sminuzzate finemente, prestando attenzione nel rimuovere filamenti e nervature.
 
10 - Carne e pesce vanno cotti fino a quando diventano morbidi e poi tagliati in pezzi piccoli. Prestate attenzione nel rimuovere nervature e filamenti, gli ossicini dalla carne, le lische dal pesce.
 
11 - Salumi e prosciutto vanno tagliati in pezzi piccoli (massimo 1 cm) da somministrare singolarmente.
 
12 - I legumi (es. fagioli e piselli) vanno cotti fino a quando sono abbastanza morbidi da poterli schiacciare con una forchetta.
 
13 - I formaggi a pasta filata vanno tagliati finemente.
 
14 - Gli alimenti (es. pane, biscotti) che contengono frutta secca, disidratata, cereali in chicchi vanno tritati finemente o ridotti in farina.
 
15 - Caramelle dure e gommose, gelatine, marshmallow, gomme da masticare, popcorn, sfoglie di patate fritte croccanti (e snack simili) vanno somministrati in maniera adeguata, in piccole porzioni e sotto sorveglianza. Evitare le gomme da masticare.

Regole comportamentali. 

1 - Il bambino deve mangiare a tavola, seduto con la schiena dritta. E’ importante creare un ambiente rilassato e tranquillo.

2 - Il bambino non deve mangiare mentre gioca, è distratto dalla tv o da videogiochi, corre o si trova in un veicolo in movimento (es. automobile).

3 - Mai lasciare il bambino da solo mentre sta mangiando.

4 - Incoraggiare il bambino a mangiare lentamente, a fare bocconi piccoli e a masticare bene prima di deglutire.

5 - Non forzare il bambino a mangiare.

6 - Dare al bambino alimenti appropriati al suo livello di sviluppo.

7 - Non dare alimenti difficili da masticare o inappropriati al grado di maturazione del bambino.

Ecco come intervenire in caso di soffocamento secondo le linee guida di Simeup, Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica. 

Il soffocamento può essere molto grave ed è importante riconoscere rapidamente i sintomi.

Sintomi del soffocamento parziale

- Il bambino piange, parla e respira, anche se con difficoltà.
- In alcuni casi, il bambino riesce a tossire debolmente, segno che sta
tentando di espellere il corpo estraneo che ostruisce le vie aeree.

Sintomi del soffocamento completo

- Il bambino non piange, non parla e non respira.
- Il volto è blu (cianotico) per assenza di ossigeno.

Cosa fare in caso di soffocamento del bambino.

In caso di soffocamento parziale

- Tranquillizzare il bambino.
- Lasciare il bambino nella posizione preferita.
- Incoraggiare la tosse.

In caso di soffocamento completo

- Chiamare il 118 e seguire con precisione le indicazioni.
- In attesa dei soccorsi, iniziare le manovre di disostruzione delle
vie aeree:
se lattante (meno di 1 anno) e cosciente: 5 pacche dorsali alternate a 5 compressioni toraciche eseguite con 2 dita;
se bambino (oltre 1 anno) e cosciente: compressioni addominali o Manovra di Heimlich.

Se il bambino non riesce a tossire, piangere, parlare e diventa rapidamente cianotico:
- collocarsi alle spalle del bambino, in piedi o seduto;
- posizionare le braccia al di sotto di quelle del bambino e abbracciarlo all’altezza dell’addome superiore;
- con il pollice e l’indice di una mano formare una “C” che colleghi il margine inferiore dello sterno all’ombelico;
- porre il pugno dell’altra mano all’interno di questa “C”, avendo cura di mantenere il pollice all’interno delle altre dita, per creare una superfìcie piana;
- staccare la prima mano e porla al di sopra dell’altra. Eseguire le compressioni con direzione contemporaneamente antero-posteriore e piedi-testa (movimento a “cucchiaio”) finché rimane cosciente.
- ripetere questa manovra fino a quando la vittima non riesce ad espellere il corpo estraneo, oppure riprende a tossire o perde coscienza.
- se la vittima dovesse perdere coscienza, accertati che il 118 sia stato chiamato e inizia immediatamente la rianimazione cardio polmonare, alternando 30 compressioni a 2 ventilazioni.

Cosa non fare:

In caso di soffocamento parziale.
- Non dare da bere al bambino.
- Non iniziare manovre di disostruzione.

In caso di soffocamento completo
- Non tentare di eliminare il corpo estraneo, introducendo le proprie dita nella bocca del bambino.
 
 
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