Leucemia, funziona il trapianto da genitori incompatibili. «Possibile guarigione per centinaia di bimbi»

Leucemia, funziona il trapianto da genitori incompatibili
Leucemia, funziona il trapianto da genitori incompatibili
Mercoledì 26 Luglio 2017, 12:51 - Ultimo agg. 17:42
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ROMA - Il trapianto di midollo da genitori - che mai sono completamente compatibili con i figli - in bimbi con leucemie e tumori del sangue ha dimostrato di offrire le stesse probabilità di guarigione del trapianto da donatore compatibile.



È il risultato di un'innovativa tecnica di manipolazione delle cellule staminali sviluppata dall'Ospedale Bambino Gesù, già applicata a immunodeficienze e malattie genetiche e allargata ora a leucemie pediatriche e tumori del sangue. È, per gli esperti, «un'occasione di guarigione definitiva per centinaia di bimbi in Italia e nel mondo».

I risultati, «eccezionali» secondo gli esperti, di questa sperimentazione - potenzialmente applicabile a centinaia di bambini in Italia e nel mondo - sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Blood e rilanciati dalla Società Americana di Ematologia.

Il metodo - messo a punto dall'équipe di Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia e Medicina Trasfusionale al Bambino Gesù - era già stato applicato e pubblicata per quanto riguarda le immunodeficienze e malattie genetiche (talassemie, anemie).
Il nuovo studio allarga le patologie trattabili a leucemie e tumori del sangue. Dunque, anche in assenza di un donatore completamente compatibile, la tecnica rende possibile il trapianto di midollo da uno dei 2 genitori con percentuali di guarigione sovrapponibili a quelle ottenute utilizzando un donatore perfettamente idoneo. In particolare, la procedura di trattamento cellulare è stata applicata a 80 pazienti con leucemie acute resistenti o con ricadute e la probabilità di cura definitiva per questi bimbi «è superiore al 70%».
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