In Campania aumento le patologie tiroidee. L'Ame: «No ai viaggi fuori regione».
Giovedì 8 Dicembre 2016, 09:25
- Ultimo agg. 09:33
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No ai viaggi della speranza per curare patologie tiroidee e più prevenzione delle malattie autoimmuni con campagne di sensibilizzazione nelle scuole. È il messaggio che viene fuori al termine della due giorni del corso di aggiornamento su Malattie endocrino-metaboliche svoltosi all’hotel Alabardieri di Napoli e organizzato dall’Ame Campania (associazione medici endocrinologi) con i medici Pietro Lanzetta, referente Ame Campania, Vincenzo Novizio (consigliere nazionale Ame) e Francesco Scavuzzo, responsabile dell’unità operativa Endocrinologia dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Novizio in particolare ha posto l’accento proprio sulla “mobilità sanitaria passiva” che caratterizza la Campania, facendone la regione più indebitata in Italia, con una spesa che supera i 281 milioni di euro per i cosiddetti “viaggi della speranza” presso le strutture fuori regione. “Per questo – dice – sempre più pressante diventa l’esigenza di un costante aggiornamento di tutti noi operatori. Questo miglioramento non potrà che avere effetti positivi sulla mobilità sanitaria passiva”. Poi si parla dei giovani: il dottor Pietro Lanzetta coordina in Campania lo studio dell’Istituto Superiore di Sanità nelle scuole di primo e secondo grado per la prevenzione di malattie autoimmuni. “A San Gennaro Vesuviano - ha spiegato - è stata già completata la fase di prevenzione, che presto verrà allargata ad altri comuni della regione. Da questo studio è stato possibile riscontrare come i ragazzi facciano scarso uso di sale iodato e come ci sia un’alta incidenza di patologie autoimmuni, come tiroiditi croniche”.
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