Dieta, pesce tre volte a settimana per dire stop all'obesità infantile

Dieta, pesce tre volte a settimana per dire stop all'obesità infantile
Martedì 10 Ottobre 2017, 17:08
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Il 45% degli italiani ha imparato ad apprezzare e consumare con regolarità il pesce sin da bambino, per questo per contrastare l'obesità infantile è utile inserire nella dieta dei più piccoli i prodotti ittici in dieta almeno 3 volte a settimana».

Lo afferma Federcoopesca-Confcooperative, nel commentare lo studio condotto presso l'Imperial College di Londra insieme a esperti dell'Oms sull'obesità infantile e adolescenziale in occasione della Giornata Mondiale per l'Obesità. Sogliola, merluzzo, platessa e nasello sono generalmente le specie preferite dai bambini perché hanno un sapore più delicato, sottolinea l'associazione, ma non bisogna escludere altre specie come il lattarino, l'alice, il polpo e il calamaro fresco, tra quelle con maggior contenuto di calcio.

Per chi è intollerante al lattosio, continua Federcoopesca, il pesce è uno tra gli alimenti alternativi al consumo di latte e latticini che offre una buona quantità di calcio indispensabile nel periodo della crescita. Per conquistare il palato dei più piccoli anche con pesci dal sapore più deciso, basta rivisitare il prodotto in hamburger e polpette di pesce, serviti con verdure. Secondo uno studio americano, ricorda infine Federcoopesca, i bambini in tavola amano ciò che è piccolo e colorato. Quanto alle quantità ideali da consumare ogni settimana, si va dai 40-50 grammi per i bimbi che hanno 1 anno per arrivare ai 130 grammi per i ragazzi tra i 10 e i 12 anni.
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