I CASI PIU' COMUNI - Ferite, contusioni, distorsioni, lussazioni, fratture sono gli incidenti più frequenti tra i bambini e rappresentano oltre il 75% dei 6.500 accessi per infortunio registrati nei pronto soccorso del Bambino Gesù di Roma e Palidoro nel 2016. 1100 i casi di trauma cranico, di ingestione/inalazione di corpi estranei (oltre 630 casi), di avvelenamento (110 casi), ustioni e le folgorazioni (65 casi) e annegamento (6 casi). Ad ogni età corrispondono diversi tipi di infortunio: a meno di 3 mesi è alto il rischio di cadute, da 1 a 3 anni, invece, aumentano le ingestioni di corpi estranei, le ustioni e i semi-annegamenti. LE REGOLE - Cosa fare, quindi, quando si verificano eventi di questo tipo? Prima di tutto è necessario che i genitori, e in generale gli adulti, siano in grado di reagire correttamente e con prontezza.
Le regole - spiegano gli esperti di pediatria - non si esauriscono nei primi 5 minuti, ma comprendono tutte le cose da fare per intervenire in maniera adeguata e tempestiva: ecco di seguito le principali indicazioni su cosa fare - e cosa non fare - caso per caso: 1) Ingestione di corpi estranei: non indurre il vomito nel bambino o cercare di rimuovere l'oggetto con pacche dorsali perché si rischia di aggravare la situazione facendolo finire nelle vie respiratorie. 2) Semi-annegamento (quando il liquido finisce nelle vie aree): iniziare le manovre cardio-respiratorie solo se il bambino non respira e mettere in piccolo in posizione di sicurezza in attesa dei soccorsi. 3) Avvelenamento: fondamentale è la prevenzione. Non lasciare prodotti tossici in posizioni raggiungibili dai bambini. In caso di incidente, contattare immediatamente il Centro Antiveleni al quale comunicare qual è la sostanza tossica con la quale si è entrati in contatto. Andare in pronto soccorso o chiamare il 118 se il prodotto è tossico o le condizioni del piccolo sembrano gravi. 4) Traumi: non muovere le ossa o le articolazioni incidentate tentando 'sistemazioni' fai da te. E' bene invece applicare ghiaccio, tenere l'articolazione a riposo e portare il bambino al pronto soccorso per gli esami diagnostici. 5) Trauma cranico: non muovere il bambino se le condizioni appaiono gravi. Andare immediatamente in pronto soccorso se c'è perdita di coscienza, disturbi dell'equilibrio o amnesia. Allertare i soccorsi se c'è difficoltà nell'articolare le parole, nel movimento o se ci sono episodi di vomito ricorrenti 6) Ustioni: mai rimuovere i vestiti incollati alla cute; non rompere le vescicole cutanee e raffreddare l'area con acqua corrente (8-15°C) per almeno 20 minuti. 7) Ferite: pulire la ferita con acqua e sapone e disinfettare con sostanze antisettiche. Comprimerla e coprirla con garze sterili.