Non è la prima volta che si lega la demenza senile a problemi come il diabete o l'obesità; talora alcuni scienziati hanno addirittura soprannominato l'Alzheimer 'diabete del cervellò, proprio a voler evidenziare una connessione tra le due malattie.
Nello studio britannico gli esperti hanno visto che in effetti a lungo andare l'eccesso di zucchero nel sangue porta a reazioni tossiche nel cervello (processo di 'glicazionè) che disattivano l'enzima protettivo, MF, impedendogli di svolgere il proprio lavoro. L'eccesso di zucchero che perdura nel tempo segna a un certo punto l'avvio della malattia quando i danni a MF sono irreversibili. Presentato in occasione del meeting dell'American Association for the Advancement of Science in Boston, lo studio Usa, invece, mostra la possibilità di 'prevederè se una persona apparentemente sana e senza particolari deficit di memoria o cognitiva si ammalerà di Alzheimer, usando un test del linguaggio che studi appunto come parla quella persona.