Genova, «Da Casalino sms ai giornalisti per fare propaganda»: deputato Pd pubblica screenshot delle chat del portavoce del premier

Genova, «da Casalino sms ai giornalisti per fare propaganda»: sotto accusa il portavoce del premier
Genova, «da Casalino sms ai giornalisti per fare propaganda»: sotto accusa il portavoce del premier
Sabato 18 Agosto 2018, 17:28
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Sms dal portavoce del Presidente del Consiglio ai giornalisti per 'propaganda' nel giorno dei funerali di Stato, a Genova, delle vittime del crollo del Ponte Morandi: è l'accusa di Michele Anzaldi, deputato del Partito Democratico, che in una nota accusa Rocco Casalino, ex partecipante della prima edizione del Grande Fratello, poi responsabile della comunicazione del Movimento 5 Stelle e ora portavoce del premier Conte.

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«Presenterò un esposto alla Corte dei Conti e all'Agcom per sapere se è lecito che il portavoce di Palazzo Chigi, pagato con i soldi degli italiani per curare la comunicazione istituzionale del Governo, inondi la stampa di sms per fare falsa propaganda contro un partito di opposizione - scrive Anzaldi - È una distrazione di risorse pubbliche? È un abuso di potere? Il presidente del Consiglio Conte farebbe bene a licenziare in tronco il signor Casalino, prima di incorrere in guai più seri con la giustizia contabile».

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Anzaldi rivela come «oggi alle 11.46 in pieno svolgimento dei funerali di Stato per alcune delle vittime del Ponte di Genova e senza alcun rispetto per i morti, numerosi giornalisti, tra cui anche quelli del servizio pubblico Rai, hanno ricevuto da Casalino un messaggio riferito ai presunti fischi a esponenti Pd, notizia peraltro non confermata da molti dei presenti e dai video. Casalino scrive: 'sono curioso di leggere i giornali domani'. Siamo di fronte a un caso gravissimo di utilizzo di una funzione pubblica per interessi di partito».



Per Anzaldi Casalino dimostra così «la totale inadeguatezza del portavoce di Palazzo Chigi a interpretare un ruolo senza la partigianeria incompatibile con una figura che è pagata da tutti gli italiani e non da un partito o da una società privata». «Qualora l'invio del messaggio di Casalino venisse confermato, Conte allontani immediatamente Casalino da Palazzo Chigi», conclude Anzaldi che tuttavia sui social pubblica uno screenshot del messaggio contestato.
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