Stipendi e tasse, gli italiani i più poveri d'Europa. Gentiloni: «Manovra di crescita, un miliardo per il terremoto»

Paolo Gentiloni e Pier Carlo Padoan
Paolo Gentiloni e Pier Carlo Padoan
di Alessandra Severini
Mercoledì 29 Marzo 2017, 09:03 - Ultimo agg. 16:06
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I lavoratori italiani se ne sono accorti già da un po’, ma ora arriva l’ennesima conferma.

Un’indagine della società di consulenza Willis Towers Watson ha analizzato la media della retribuzione annuale lorda delle prime 20 economie europee e ha messo l’Italia in fondo alla classifica (14° posto). E il risultato è ancora peggiore (17°) se si considera il potere di acquisto: l’alto livello di tassazione in Italia e l’alto costo della vita fanno sì che il potere d’acquisto di uno stipendio italiano sia notevolmente inferiore a quello della maggior parte dei Paesi europei compresi Paesi Bassi, Irlanda, Francia, Austria, e tutti i paesi scandinavi. Ma già l’Eurostat, a fine anno, aveva evidenziato che la paga media oraria del Belpaese si ferma a 12,5 euro (sotto la media europea di 13,2) con un potere d’acquisto pari a 12,3 euro. Peggio dell’Italia solo Spagna (9,8) e Portogallo (5,1) che però si possono consolare con un potere d’acquisto superiore.

Se la passano un po’ meglio i pensionati. A luglio, come ha confermato l’Inps, gli ultrasessantaquattrenni con redditi tra 1,5 e due volte il trattamento minimo potranno ricevere la quattordicesima. Il limite di reddito complessivo individuale annuo per ricevere l’assegno è di 13.049,14 euro. Non conta il reddito del coniuge né i beni che dovesse avere il pensionato se non danno reddito. L’assegno, che verrà erogato a circa 3,4 milioni di pensionati, potrà arrivare fino a 655 euro.

Il governo intanto continua a cercare le risorse necessarie a finanziare la manovra correttiva richiesta dalla Ue. Il premier Gentiloni assicura che non sarà una «manovra depressiva» e che l’obiettivo rimane quello del «sostegno alla crescita». Tra le misure in programma anche i fondi per le zone terremotate. L’esecutivo intende stanziare più di 1 miliardo per i prossimi tre anni.
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