Sicilia, Miccichè presidente Ars: caos in aula per deputato Udc che mostra il voto

Sicilia, Miccichè presidente Ars: caos in aula per deputato Udc che mostra il voto
Sabato 16 Dicembre 2017, 12:59 - Ultimo agg. 17 Dicembre, 16:24
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Gianfranco Miccichè è il nuovo presidente dell'Assemblea regionale siciliana, eletto con 39 voti, 4 in più rispetto a quelli assicuratigli dalla maggioranza di centrodestra. Gli 11 deputati del Pd non hanno votato in modo compatto, solo sette i voti dati a Nello Di Pasquale (Pd) mentre in 4 hanno violato il «patto». Il M5s invece ha votato compatto, facendo convergere i propri voti sulla deputata Udc Margherita La Rocca Ruvolo nel tentativo, fallito, di spaccare la maggioranza. Un voto è andato rispettivamente a Mimmo Turano (Udc), Sergio Tancredi (M5s) e Claudio Fava (sinistra). «Sono molto emozionato, per la seconda volta ricopro un ruolo così importante», ha detto Miccichè, parlando con la voce tremante e a braccio dallo scranno più alto di sala d'Ercole, davanti ai deputati dell'Ars. 

Momenti di caos in aula quando il deputato dell'Udc, Giovanni Bulla, dopo avere votato ha mostrato la scheda a Gianfranco Miccichè prima di metterla nell'urna e a sala d'Ercole, dove è in corso la votazione per l'elezione del presidente dell'Assemblea regionale siciliana, è esplosa la polemica. 

Alcuni deputati del Pd che si sono accorti del gesto si sono subito avvicinati ai banchi del governo per protestare, chiedendo di considerare valido il voto e quindi annullare la scheda.
Il presidente di turno, Alfio Papale, ha cercato di mantenere la calma in aula, dicendo che avrebbe rifatto votare il deputato. Ma il Pd ha continuato a protestare. A quel punto Papale ha sospeso la seduta, riunendo l'ufficio di presidenza per assumere una decisione sul caso. 
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