Il commissario al Bilancio Ue, Guenther Oettinger, attraverso il sito dello Spiegel on line afferma che «la commissione Ue rigetterà la manovra del bilancio italiano». O meglio, precisa in un secondo momento, «chiederà delle correzioni».
Un «margine di cambiamento» per la manovra economica italiana «direi che non c'è», visto che «l'abbiamo studiata bene» e «l'abbiamo impostata in un certo modo». Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rispondendo ad una domanda all'arrivo a Bruxelles per il Consiglio Europeo.
«Io confido in un dialogo costruttivo» con le istituzioni Ue sulla manovra economica, «sicuramente avremo delle osservazioni, immagino critiche: ci confronteremo con esse».
It is my personal opinion that based on the figures it is v likely that we have to ask Italy to correct the draft budget. I did NOT say there is a Commission decision on #Italy, nor that a letter w/ a rejection is being sent this Thursday Friday #Italien #Salvini @MarkusBecker https://t.co/GFBP6vk89H
— Günther H. Oettinger (@GOettingerEU) 17 ottobre 2018
Ai capi di Stato e di governo dell'Ue «porterò il messaggio che l'abbiamo studiata molto bene. È articolata, è una manovra per invertire la tendenza verso cui era orientata ormai l'economia italiana. Vogliamo crescere e lo vogliamo fare nell'interesse» di tutti, conclude.
«Lasciateci lavorare», è la replica del vicepremier Matteo Salvini mentre Di Maio suggerisce: «Prima di parlare Oettinger si morda tre volte la lingua».
«È una mia opinione personale - spiega - che, basandoci sui numeri, è molto probabile che dovremo chiedere all'Italia di correggere il draft budget. Non ho detto che c'è una decisione della Commissione sull'Italia, né che la lettera con il respingimento sarà inviata giovedì o venerdì».
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Il magazine online tedesco, al contrario, parlava proprio di una lettera del commissario Pierre Moscovici che dovrebbe arrivare a Roma giovedì o venerdì.
Salvini. «La manovra farà crescere l'economia italiana e sento che l'Europa preannuncia che la boccerà. Lancio un appello a Berlino, Parigi, Bruxelles: lasciateci lavorare, lasciateci occuparci degli italiani. Non stupiamoci se poi gli italiani diventano euroscettici», replica Matteo Salvini da Mosca, dove si trova in visita. E sulla manovra è anche botta e risposta col presidente della Spd Martin Schulz che ha dichiarato di avere «zero fiducia in Di Maio e Salvini». Il ministro dell'interno italiano attraverso Twitter ha replicato: «Ancora 'lezioni' dai falliti di Berlino? Non li ascoltano più neanche i tedeschi».
«Il jolly del veto in Europa ce lo possiamo giocare una volta sola», ha risposto Salvini a Mosca a una domanda sul possibile veto italiano al rinnovo delle sanzioni Ue alla Russia. «C'è la questione del bilancio Ue, la questione delle migrazioni e la manovra, che se ce la bocciano non so cosa giocarmi ma andremo avanti lo stesso...», ha aggiunto, spiegando che si farà una valutazione di cosa più va nella direzione degli «interessi italiani». E poi: «La manovra non cambia, faccio mio l'invito di Draghi a usare buon senso: ci sono 60 milioni di italiani che aspettano risposte. Non permetteremo di essere commissariati da niente e nessuno, non si sognino da Bruxelles d'inviarci commissari, troika, padroni o padroncini. Non è immaginabile».Ancora “lezioni” dai falliti di Berlino?
Non li ascoltano più neanche i tedeschi😂https://t.co/c4OWdnY9gZ— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 17 ottobre 2018
Di Maio. «Oettinger e tutti i commissari europei dovrebbero iniziare a comportarsi da persone serie e mordersi la lingua tre volte prima di fare dichiarazioni, come faceva il signor Palomar, raccontato da Calvino, il quale se al terzo morso di lingua era ancora convinto della cosa che stava per dire, la diceva; se no stava zitto. In questo modo passava settimane e mesi interi in silenzio», commenta il vicepremier Luigi Di Maio in un post su Facebook.
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