Lega in piazza contro lo ius soli, proteste degli antagonisti. Salvini: «Pensioni, stracciare la legge: voglio far piangere di nuovo la Fornero»

Piazza Santi Apostoli
Piazza Santi Apostoli
Domenica 10 Dicembre 2017, 11:47 - Ultimo agg. 11 Dicembre, 12:11
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Manifestazione con Matteo Salvini in piazza Santi Apostoli a Roma contro lo Ius soli e proteste anti-Lega.

Piazza blindata dalle forze dell'ordine in tenuta anti-sommossa, camionette della polizia che fin dalle prime ore della mattina hanno presidiato la zona. Alcuni esponenti dei movimenti per il diritto all'abitare al grido "Odio la Lega" hanno raggiunto via del Vaccaro, all'angolo con piazza Santi Apostoli: «Siamo preoccupati per le famiglie sgomberate quest'estate».

La tensione è salita appena il leader della Lega ha iniziato il suo intervento sul palco. Un coro di fischi è partito dai partecipanti alla contro-amanifestazione in via del Vaccaro, bloccati dietro un mezzo blindato della polizia. Un cordone di agenti ha sbarrato la strada ai movimenti per impedirgli di raggiungere il palco. Il capo leghista ha ricordato nei giorni scorsi di non aver chiesto piazza Sal Silvestro per la sua manifestazione e di essere stato «mandato» invece a Santi Apostoli.

 

 


«Non ce la fanno a fare lo Ius soli grazie alla Lega e a voi. La sinistra prende in giro gli italiani con 80 euro e gli immigrati regalando la cittadinanza. Ma la cittadinanza non si regala», ha detto Salvini dal palco di piazza Santi Apsotoli. «La cittadinanza arriva alla fine di un percorso, non è un regalo elettorale», ha aggiunto. Il leader della lega ha sottolineato che la cittadinanza deve essere una possibilità da chiedere eventualmente a 18 anni.

«Il governo Salvini avrà le porte spalancate per donne e bambini che scappano dalla guerra ma per chi non scappa dalla guerra ma ce la porta a casa nostra, serve un biglietto di sola andata per tornare a casa loro. Solidali ma non fessi, accoglienti e generosi ma non fessi, non chiedo troppo», ha proseguito il segretario della Lega. «Per me gli italiani non sono quelli che hanno la pelle bianca ma anche gli immigrati regolari e per bene che portano contributo a nostra società».

«Non vedo l'ora di vincere per stracciare la legge Fornero e farla piangere un'altra volta», ha poi detto Salvini durante il comizio anti ius soli. «Ne piange una - ha aggiunto - ne sorridono in milioni».

Salvini è anche pronto a diventare premier. «Se gli italiani lo vorranno sarà una splendida realtà. In democrazia vince chi prende un voto in più», ha sottolineato il leader della Lega. «Se il centrodestra vince sarà un'avventura che durerà almeno dieci anni. Berlusconi farà parte di questa splendida avventura». 

«Chiederò al centrodestra che l'accordo sia firmato prima per non litigare dopo. Patti chiari amicizia lunga», ha poi precisato il segretario della Lega. «I profughi di Alfano? Non siamo l'arca di Noè», ha puntualizzato ancora rispondendo ai giornalisti che chiedono se è pronto ad accogliere profughi di Angelino Alfano.

«Appena si degneranno di rendere noti i collegi, io sono pronto a candidarmi in tutti gli stessi collegi in cui si candiderà Renzi. Magari a partire dalla sua Toscana. Vita vera contro le bugie», ha quindi assicurato il leader del Carroccio.

«Mancano 90 giorni mica sei mesi, noi partiamo svantaggiati perché non abbiamo una lira, saluto i giudici di Genova che hanno deciso di mettere fuori legge la Lega, potete rubarci i soldi ma non la dignità. Tasche vuote ma cuore pieno. Gli altri hanno un sacco di soldi, pensate che c'è chi spende mezzo milione di euro per girare in treno e prendere pernacchie: il Leopoldo pensa di spendere così i soldi. Io preferisco 10 euro puliti dei 10 milioni di euro di qualcun altro», ha affermato ancora Salvini.

Il capo leghista è arrivato poco dopo le 11 in Piazza Santi Apostoli. Al sit in anti è stata lasciata solo una piccola parte della piazza, quella verso via Cesare Battisti. Al centro i blindati della polizia e davanti alla chiesa alcuni militanti dei centri sociali che protestano. Il leader leghista è stato accolto come una star dai suoi attivisti. Si levano le bandiere e si avvicinano tutti intorno a lui per un selfie, per un abbraccio, per un bacio. Lo toccano, lo salutano e così, accerchiato da attivisti e telecamere, riesce a raggiungere il palco.

La polizia scientifica ha documentato invece lo svolgimento della «manifestazione non preavvisata» dei movimenti di lotta per la casa contro il raduno organizzato dal leader della Lega. Lo rende noto la Questura di Roma. 

 

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