Riciclaggio, maxi sequestro di beni ai Genovese: indagato Luigi, appena eletto in Sicilia

Francantonio Genovese (ANSA)
Francantonio Genovese (ANSA)
Giovedì 23 Novembre 2017, 09:31 - Ultimo agg. 24 Novembre, 10:31
2 Minuti di Lettura

I finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell'ambito di un'inchiesta sul riciclaggio, stanno procedendo all'esecuzione del sequestro di società di capitali, conti correnti, beni mobili ed immobili, ed azioni riconducibili all'ex deputato Francantonio Genovese, al figlio Luigi, appena eletto all'Ars, ed ai suoi familiari. Le indagini hanno inizialmente consentito di trovare fondi esteri per un ammontare pari ad oltre 16 milioni di euro, schermati da una polizza accesa attraverso un conto svizzero presso la società Credit Suisse Bermuda.

Luigi Genovese, 21 anni, recordman di preferenze alle ultime regionali siciliane, eletto nelle file di Forza Italia, figlio dell'ex deputato Francantonio, condannato a 11 anni per corruzione, è indagato per riciclaggio di denaro. L'inchiesta è coordinata dal procuratore di Messina Maurizio De Lucia. È il quarto neodeputato dell'Ars a finire inquisito.

«Questo procedimento vede operare una dinastia, con tre generazioni implicate, di cui il primo indagabile (teorico) è Luigi Genovese senior, in realtà deceduto e con un ramo collaterale ancora più nobile, avendo riguardo a un soggetto più volte deputato alla Camera». Lo scrive, nella premessa al decreto con cui dispone il sequestro del patrimonio milionario della famiglia Genovese, il gip di Messina.

Nell'inchiesta per riciclaggio, evasione fiscale, autoriclaggio e sottrazione fraudolenta di valori, sono infatti coinvolte tre generazioni della famiglia messinese: Luigi Genovese, ex parlamentare dc dal 1972 al '94, deceduto, il figlio Francantonio, deputato di Fi, e suo figlio Luigi, appena eletto all'Ars. L'inchiesta nasce da accertamenti della Finanza di Milano su una banca svizzera. Viene scoperta una ingente somma trasferita all'estero e riconducibile a Luigi Genovese senior.

«Risibile è la dichiarazione che fa Genovese Francantonio, che la esportazione avviene quando ha un anno e non ne sa molto. - scrive il gip - Innanzitutto i soldi, a differenza delle noccioline, sono così tanti e di così tanto valore, che non si potrebbe pensare mai, almeno da una certa età, che vi sia stata una detenzione inconsapevole (smentita peraltro dalle operazioni effettuate), e se tutto inizia con Genovese Luigi senior, il reato prosegue in capo al figlio, alla moglie e al figlio e ai parenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA