Renzi: sì centrosinistra, no unione bis
E Pisapia lancia Prodi nuovo premier

Renzi: sì centrosinistra, no unione bis E Pisapia lancia Prodi nuovo premier
di Nino Bertoloni Meli
Mercoledì 14 Giugno 2017, 09:08 - Ultimo agg. 11:30
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Le amministrative appena fatte? «Un pareggio tra centrosinistra e centrodestra». Grillo? «Ha perso, ma guai a credere che sia finito». Una nuova legge elettorale? «Se ne parliamo ancora gli italiani ci accusano di stalking». E comunque, «il patto a quattro fatto saltare dai grillini non era extra-costituzionale». Una nuova coalizione nel 2018? «Siamo aperti a un'intesa con Pisapia, ma non con la sinistra alla Fratoianni che vuole solo testimoniare». E anche qui, sia chiara una cosa: «Sì al centrosinistra, no a una Unione bis, quella che affossò Prodi».

È un Matteo Renzi a tutto campo, quello che ospite di Rep.tv risponde alle domande che non tralasciano nulla del dibattito politico, post elettorale e non. Leggermente abbronzato, in camicia bianca, battuta pronta, il leader del Pd nel corso della lunga intervista riesce anche a togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Il primo, l'accusa di volere inciuciare a ogni costo con Berlusconi: «E' una fisima di alcuni commentatori, politicamente ricordo solo che con Berlusconi si allearono prima Bersani e poi Letta, facendoci governi assieme. Berlusconi ha fatto di tutto per far fallire il referendum, non è propriamente il mio migliore amico, ma rappresenta FI e l'ho voluto al tavolo con gli altri per riscrivere insieme le regole». «Basta di dire bugie, hanno stancato», la replica piccata gotorbersaniana. 

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