Primarie M5S, Rousseau collassa nel giorno di Di Maio: «Troppi accessi»

Primarie M5S, Rousseau collassa nel giorno di Di Maio: «Troppi accessi»
Giovedì 21 Settembre 2017, 17:36 - Ultimo agg. 22 Settembre, 08:23
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Proseguiranno anche domani mattina le votazioni sulla piattaforma Rousseau per la scelta del candidato premier del M5s. Il blog di Beppe Grillo, al termine della prima proroga stabilità alle 23 di questa sera, annuncia che le votazioni verranno riprese anche domani mattina dalle 8 fino alle 12.

Sulla piattaforma Rousseau, a prova di hacker per l'occasione, si sono aperte le urne virtuali dove gli iscritti al M5S potranno esprimere la loro preferenza per il candidato premier del Movimento. Si voterà per tutto il giorno (fino alle 19 ed è possibile dare un solo voto a un unico candidato), ma i risultati delle primarie saranno segreti e gelosamente custoditi da due notai fino a sabato sera, quando il nome del vincitore sarà reso noto alla festa "Italia 5 Stelle "di Rimini.

«Sto provando ad accedere a Rousseau, ma il server è lentissimo. Consiglierei qualcosa di più potente alla Casaleggio Associati, che potrei fornire io...». Lo dice all'AdnKronos Vincenzo Cicchetti, imprenditore informatico e candidato alle primarie M5S, dopo l'inizio delle votazioni che eleggeranno il candidato premier del Movimento 5 Stelle. «Lo sto facendo solo per verificare (perché essendo candidato mi astengo dal voto) ma è caduta la connessione», sottolinea Cicchetti mostrando uno screenshot della pagina di Rousseau in cui si legge «impossibile connettersi al database».

A metà giornata, però, sono molti gli utenti che segnalano difficoltà ad accedere al sito: "Non si riesce a votare", scrivono nei commenti. «I casi sono due - argomenta - o la piattaforma è sotto attacco hacker o il server non riesce a sostenere il carico degli accessi». Come Cicchetti, molti utenti sul blog di Beppe Grillo nelle ultime ore stanno lamentando difficoltà nelle votazioni: «C'è un blocco nel sistema. Non riesco a connettermi fino in fondo per la votazione. Amici, qualche risposta?», chiede Giovanni. «Non entro nel sito», scrive l'utente Eposmail. «Io accedo, mi chiede un codice... mi arriva via sms, lo metto... e poi arriva una schermata che dice che oggi non mi è stato mandato nessun codice. Iniziamo bene...», è invece il commento di Domenico Lascala.

E sul blog di Grillo compare un avviso: «Le prestazioni del Sistema operativo Rousseau sono condizionate dall'alta affluenza in contemporanea che si sta registrando». Quindi la piattaforma procede a rilento perché troppi utenti starebbero provando a connettersi nello stesso momento. A oggi il sito conta oltre 140mila iscritti, stando a quanto dichiarato da Davide Casaleggio in un recente incontro con la Stampa estera.

«A causa delle performance odierne del sistema operativo Rousseau, condizionate dall'alta affluenza contemporanea di moltissimi utenti, e per dare la possibilità di partecipare alla votazione a tutti gli iscritti che lo desiderano, la votazione di oggi sarà attiva fino alle ore 23». Lo annuncia il blog di Beppe Grillo.

Dopo l'incursioni hacker di agosto, lo staff della Casaleggio Associati ha lavorato per aumentare la sicurezza di Rousseau, innalzando sia i sistemi di alert che le misure di tutela della privacy degli iscritti. L'esito della consultazione appare scontato. Troppo scarso l'appeal dei sette sfidanti di Luigi Di Maio, di fatto semisconosciuti ad eccezione della senatrice Elena Fattori.

Da parte sua il vicepresidente della Camera, in un momento di nuove turbolenze per il Movimento in Sicilia dove il sindaco di Bagheria risulta indagato, ha speso parole di rassicurazione sul punto più controverso delle nuove regole introdotte da Beppe Grillo. Ossia la norma secondo cui il vincitore delle primarie sarà anche il capo politico del M5S: "Il candidato premier sarà a capo di una squadra di ministri che lavorerà in gruppo con tutti i componenti del Movimento", ha precisato Di Maio.

Ma le tensioni interne non sono risolte, in particolar modo con l'ala ortodossa rappresentata da Roberto Fico.

Quest'ultimo non ha visto Beppe Grillo, nei due giorni che il comico ha passato a Roma, e si è chiuso nel silenzio, in attesa dell'intervento che terrà alla kermesse di Rimini. «Sono primarie vere - rivendica Alfonso Bonafede, fedelissimo di Di Maio - Lo sono perché nessuno ha chiesto a noi parlamentari di non candidarci o di candidarci. Abbiamo scelto liberamente di non correre».

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